Storia Triumph
1911 - 1920

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1800-1910 Indice Storia Triumph
1921-1930







1911 – Frizione multidisco di serie

Il motore da 3½ cavalli con frizione multidisco (sul mozzo della ruota posteriore) è disponibile nelle quattro motociclette a catalogo: Roadster, Free-Engine Model, TT Roadster e la TT Racer. La velocità di punta è pari a 80-88 km/h (50-55 mph).



1911 - 500 cc con 3,5 CV  (versione con pedali) – Peso  77 kg.



In alcuni modelli i pedali vengono eliminati segno della affidabilità raggiunta dalle motociclette.

La celeberrima gara del Tourist Trophy viene disputata, per la prima volta, nel circuito che conosciamo oggi e le Triumph continuano a combattere contro le poderose Indian.


L’anno 1911 deve essere ricordato anche per i molti record ottenuti dalla casa inglese, fra i quali ricordiamo il “Six Consecutive Days” di Albert E. Catt (2000 miglia pari a 3038 km in sei giorni!) ed il massacrante “900 miles Land’s End” con il pilota John O’Groats (con una moto dotata di un immenso serbatoio di benzina). La difficoltà di queste corse sono amplificate dalle pessime condizioni delle strade dell’epoca e dalla assoluta mancanza di sospensioni!
Il pilota Pusterla Carlo si aggiudica il primo campionato italiano 500cc, disputato in prova unica, in sella ad una Triumph.


Le foto qui sotto riportate, tratte da The Classic MotorCylces (marzo 1985) ritraggono una Triumph monocilindrica del 1911 dotata del cambio Mabon venduto come accessorio. Notare il disegno del carter dello stesso che riprende il coperchio lato dinamo.

1911 Triumph 499cc
1911 - Monocilindrico 499cc modificato con l'aggiunta di un cambio Mabon (The Classic Motorcycles Marzo 1985) 


1911 - Triumph cambio Mabon 1911 - Triumph cambio Mabon 1911 - Triumph cambio Mabon
Inserito il rapporto più corto
Inserito il rapporto più lungo
Cambio Mabon aperto



Quasi tutti i costruttori iniziano adottano le loro motociclette dell’avviamento a pedale (kick-starter).



 
1912

Il modello qui sotto raffigurato è denominato Roadster TT dotato del motore monocilindrico 499cc da 3½ cavalli (telaio nr.195823, motore nr.22269 DY tratto da http://www.yesterdays.nl).   




 1912 – Roadster TT




1912 – Roadster TT
 




1912 – Roadster TT - motore



  


1912 – Roadster TT – motore





1912 – Una rara foto del TT all’isola di MAN in cui il pilota Jones sfreccia a 113 km/h in sella alla sua Rudge
 



1913 – Modello Junior a due tempi

Nel 1913 viene presentato il modello Junior (poi soprannominata dal pubblico Baby Triumph), dotata di motore monocilindrico 225cc a due tempi e cambio a due marce comandato da leve sul manubrio permette una velocità di punta circa 56 km/h. Progettata da Hathaway per un pubblico femminile, è una motocicletta utilitaria ed è il primo gradino per entrare nel mondo Triumph. La frizione non è installata per cui il cambio di marcia doveva essere effettuato molto dolcemente. Una caratteristica specifica di questo modello è il sebatoio cilindrico mentre il magnete è posizionato fra la scatola del cambio ed il motore vicini fra di loro. La forcella anteriore è a molla orizzontale. La Junior verrà messa in vendita l’anno successivo. Per un breve periodo (1916-1920) questo modello verrà prodotto anche da Ignatz Schwinn di Chicago con il marchio Excelsior e con motore maggiorato a 269 cc. Rimarrà in produzione fino al 1925.




1913 – Modello Junior a due tempi



Il modello “C”, a catalogo nel 1913,  sarà l’ultimo prodotto con l’avviamento a pedali: il resto della gamma infatti è dotata di kick starter.

Bettmann viene rieletto sindaco di Coventry per gli anni 1913-1914.
 
Il primo motore bicilindrico progettato interamente da Triumph è annunciato nel 1913: progettato da Schulte, si tratta di un bicilindrico di 613cc derivato dall'unità prodotta dalla Bercley e studiata all'interno di Triumph studiata dal 1909. L'angolo dell'albero motore è di 180°, i due cilindri in ghisa, divisi da un passaggio d'ario, sono fissati al basamento tramite quattro prigionieri. Un volano esterno di grosse dimensioni è utilizzato per bilanciare il motore. Questa unità non entrerà mai in produzione causa lo scoppio della prima guerra mondiale. In realtà il motore trasmetteva anche notevoli vibrazioni non eliminabili nemmeno con l’ausilio dell'ampio volano di cui era dotato.
 

 

1913 – il primo bicilindrico Triumph
              

 
1913 primo bicilindrico Triumph
1913 – il primo bicilindrico Triumph




1913 – Albero motore del primo bicilindrico Triumph.  Forgiato in un unico pezzo e manovella a 180°  
 

 










1913 – Junior/baby 225cc due tempi



 
1913 – Junior/baby 225cc due tempi




1913 - Pubblicità

 
1914 – Model H

Il modello di punta della casa inglese è la Type A con un motore da 550cc dotato di un affidabile “magneto” Bosh e capace di 4cv; le doti di affidabilità di questo modello convinsero il Governo britannico a darlo in dotazione a tutti i portaordini al fronte. Charles Hathaway diventa il responsabile tecnico di Triumph.

Nello stesso anno viene presenta la Model H (derivata dal modello Type A) con trasmissione primaria a catena (finale sempre a cinghia), cambio a mano a tre marce prodotto da Sturmey-Archer a contralbero, motore 550cc unit che, unito alla frizione multidisco e all’avviamento con il kick starter, rende questo modello una delle prime moto moderne. La forcella anteriore è sempre a molla orizzontale. D
al 1915 al 1921 ne verranno costruite senza particolari modifiche oltre 30.000 unità per le forze alleate (20.000 solo per l’esercito inglese). Grazie alle sue doti di affidabilità verrà soprannominata la "trusty Triumph" (fedele Triumph).

La produzione della casa inglese è di 4000 motociclette/anno. Hathaway è il nuovo capo progettista in Triumph.


 
 




1914 - Type H 550cc

 




1914- modello a due tempi con due marce senza frizione



 

1914- Pubblicità model H “soprannominata Trusty”


 

1914 - Pubblicità



Il primo agosto del 1914 viene dichiarata la prima guerra mondiale.
Il primo “casco” venne utilizzato nell’isola di man al TT.




 
1915-1918 – Prima guerra Mondiale

Tutta la produzione Triumph è destinata agli alleati inglesi. Bettmann, il fondatore, incontra il colonnello Claude Holbrook responsabile dell’acquisto delle motociclette per l’esercito inglese. Holbrook qualche anno più tardi verrà assunto in Triumph. Il servizio postale inglese inizia ad utilizzare le moto come mezzo di trasporto. Edward Turner, futuro progettista Triumph, sale per la prima volta su una motocicletta (Light Tourist New Imperial).   


 

1915 – Stabilimento di Conventry


 

1915 – Model H 550 cc



1916 Model H
1916 – Model H 550 cc



 



1915 – Pubblicità
 


1915 - Model H the trusty Triumph in servizio
Foto da "The first Military Scene" di Bruce Main-Smith & Co, Great Britain 1978




1917 – Model H


 

1917


 
Model H in un campo militare inglese
1918 - Model H the trusty Triumph in azione al fronte



1919 - Maurice Schulte si ritira

Maurice Schulte, primo progettista Triumph, lascia l’azienda e si ritira in pensione. La decisione sembra essere scaturita dal disaccordo con Bettman che voleva abbandonare produzione delle biciclette per dare inizio alla produzione di automobili. La posizione di “general manager” è affidata al colonnello Claude Holbrook che, in accordo con Bettman, inizia la produzione di automobili abbandonando la produzione di biciclette.

Nell’immediato dopoguerra c’è la necessità di avere mezzi economici, è quindi favorita la grande diffusione delle moto. Questo periodo però durerà solo un paio d’anni. Triumph è veloce a riprendere la produzione grazie alla versione “civilizzata” del Model H e al modello “D”, in pratica la versione monomarcia del modello “H”, che entra presto in produzione. E' progettata una sella con una molla a tensione regolabile per aumentare il comfort di marcia. A catalogo sono disponibili anche la "maxi 500cc TT e la piccola Junior. 

Nasce Doug Hele futuro papà della 500 vittoriosa nel ’66 e ’67 a Daytona, nonché della mitiche Trident.

 
 



1919 – Model H


 

1919 – Collaudatori Triumph con Model H e le Baby



 
 


1920 – Inizio produzione automobili – Model SD

Due anni dopo la fine della guerra, Triumph presenta l’ennesima evoluzione delle sue moto: la Type SD (Spring Drive). Il nuovo modello deriva dal precedente modello “H” al quale è abbinato un nuovo telaio dotato di attacchi per sidecar. E' la prima motocicletta Triumph ad essere dotata di trasmissione finale a catena il luogo di quella a cinghia, mentre la trasmissione primaria a catena in carter stagno a bagno d'olio. Il cambio è un progetto interno ed è prodotto  in casa. La frizione a dischi multipli incorpora un efficiente parastrappi. Viene introdotta una semplice sospensione posteriore costituita da molle di grosso diametro. Pur essendo dotata di kick starter, il resto della moto non viene aggiornata, sono infatti mantenuti la forcella a molla orizzontale, il freno posteriore a pattino su puleggia a gola e il freno anteriore a pattini sul cerchio (come sulle biciclette). Lo stabilimento di Norimberga, finita la guerra, torna alla produzione di motociclette con modelli leggermente differenti da quelli inglesi. Una versione maggiorata della Junior è offerta con un motore 269cc e costruita sotto licenza in USA ed in Germania. Bettmann fonda la Annie Bettmann Foundation.

In questi anni esplode la passione per le corse in tutta Europa.

Edward Turner, allora diciannovenne, apre il suo negozio di motociclette.



1920 Model SD
1920 – La Model SD - La prima Triumph con trasmissione finale a catena.


 

1920 – Stabilimento Triumph a Conventry


 

1920 – Triumph prodotta nello stabilimento tedesco della TWN



 

1920 – Brandish al Tourist Trophy TT dell’isola di Man

 


1920 – Marjorie Cottle – Una delle prime motocicliste in sella alla sua Triumph


 

Pubblicità risalente ai primi anni del ‘900



 

 

 

Alcune pubblicità risalenti agli anni '10-'29













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