Storia Triumph
1800 - 1910

FedroTriple - Home










1911-1920 Indice Storia Triumph
1911-1920





LE ORIGINI DELLA MOTOCICLETTA

L'origine della prima bicicletta è da attribuirsi al barone Karl von Drais, un impiegato statale del Gran Ducato di Baden in Germania. Drais inventò la sua Laufmachine (macchina da corsa) nel 1817; fu chiamata dalla stampa draisine (o anche draisienne, in Italia draisina) e più tardi velocipede. La modifica più interessante di questo progetto rispetto ai precedenti, è l'aggiunta dello sterzo.



 
1817 – Riproduzione della Draisina



L’evoluzione della bicicletta procede per piccoli passi con l’invenzione dei pedali (1861), della catena di trasmissione (1868), e dei pneumatici (1888).

Il primo motore a vapore abbinato alla bicicletta fu installato dall’inventore francese Louis-Guillaume Perreaux che depositò i primi brevetti nel 1868.


 
1868 – La moto-bicicletta a vapore



La prima motocicletta con motore a benzina è attribuita a due inventori tedeschi, Gottlieb Daimler e Wilhelm Maybach, che nel 1885 costruirono la Einspur con il fine di provare il loro nuovo motore da 264cc. Il viaggio di inaugurazione di questo prototipo di dieci km avverà nel mese di novembre.

 





Einspur la prima “motocicletta”



 
Le prime motociclette di serie, appaiono sul mercato verso la fine del secolo grazie a persone come Albert DeDion e Gorge Bouton che costruiscono i primi motori a benzina sufficientemente potenti ed affidabili da rendere il triciclo DeDion un veicolo “quasi” pratico. Grazie alla disponibilità di motori molti fabbri e costruttori di biciclette si improvvisano costruttori di motocicli.



      
Due versioni del motore De Dion, uno dei primi ad essere costruiti in serie

 

Il triciclo De Dion, uno dei primo “motocicli” ad essere prodotti in serie



Nei primi del ‘900 le case motocicliste sono già numerose, tuttavia molte erano destinate a svanire nel nulla. Tutto ciò che rimane di alcune di esse è un annuncio pubblicitario in un giornale d’epoca. Solamente tre di queste storiche case, a distanza di oltre un secolo, continuano a produrre motociclette: l’inglese Triumph, l’americana Harley Davidson, la svedese Husqvarna e in qualche modo l'indiana Royal Enfield. La Triumph è la più anziana.

Ordine cronologico anno di nascita di alcune case motociclistiche:

1897 Bianchi ITA 1929 Jawa CZ
1898 Royal Enfield GB 1932 CZ CZ
1899 Peugeot FRA 1937 Morini ITA
1899 Matchless GB 1945 Montesa SPA
1900 NSU DE 1945 Aermacchi ITA
1901 Indian USA 1945 MV Agusta

ITA

1902 Triumph GB 1946 Ducati ITA
1902 Ariel GB 1946 Piaggio ITA
1902 Norton GB 1948 Honda JAP
1903 Harley Davidson USA 1949 Derbi SPA
1903 Puch AUS 1949 Ossa SPA
1903 Husqvarna SVE 1949 Laverda ITA
1905 Velocette GB 1952 Suzuki JAP
1909 Gilera ITA 1954 Yamaha JAP
1910 Bsa GB 1955 Ktm AUS
1911 Ajs GB 1955 Enfield IND
1919 Dkw DE 1960 Aprilia ITA
1921 Benelli ITA 1960 Kawasaki JAP
1921 Zundapp DE 1961 Bajaj IND
1921 Moto Guzzi ITA 1972 Bimota ITA
1923 Bmw DE 1978 Cagiva ITA






LE ORIGINI  di TRIUMPH


1883 – Il fondatore Siegfried Bettmann a Conventry

L’inizio della storia della Triumph risale agli ultimi anni del 1800 e più precisamente al 1883 quando il giovane tedesco di Norimberga Siegfried Bettmann di appena vent’anni si stabilisce a Londra. Dopo un breve periodo di lavoro presso la Kelly & Co. è assunto presso la White Machine Co., produttore di macchine da cucire, in qualità di corrispondente estero, traduttore ed agente rappresentante per il nord Europa.

  
Siegfried Bettmann il fondatore



1885 – Vendita biciclette e nascita del marchio Triumph

Bettmann fonda a Londra la “S.Bettmann & Co. Import Export Agency” che inizia la commercializzazione con il proprio marchio le biciclette prodotte dalla William Andrews di Birgmingham. Poco dopo Bettmann cambia il marchio posto sulle biciclette da lui commercializzate: nasce così il marchio “Triumph” scelto per essere comprensibile e facilmente ricordato in tutte le lingue.


1886 – Mauritz Johann Schulte

Bettmann è affiancato, come socio, da Mauritz Johann Schulte anch’esso proveniente da Norimberga.

 

Mauritz Johann Schulte in sella ad una Triumph di fine anni ‘10



1890 – Nasce la "The Triumph Cycle Company"

Siegfried Bettmann e Mauritz Schulte capiscono che per ottenere il vero successo non possono rimanere dei semplici commercializzatori: i due soci decidono di costituire una nuova società, invitando anche nuovi soci a farne parte, per iniziare la produzione in proprio delle biciclette. Nasce così nei primi mesi del 1890 la nuova società “The Triumph Cycle Company Ltd”.




1891 – Produzione di biciclette a Coventry

Bettmann e Schulte trovano una struttura idonea nella città di Coventry in Much Park Street ed iniziano la produzione di biciclette. Questa città rimarrà la sede della neonata casa inglese fino al 1940.
Si avvicina la fine del secolo ed il motore a combustione interna inizia a riscuotere un certo interesse.



1892 – Nasce Val Page

L’azienda tedesca Hildebrand & Wolfmuller progetta un motore a benzina che viene installato in una bicicletta.
Nasce a Londra Valentine Page futuro progettista Triumph.



 
1894 – La prima moto prodotta in serie



Il primo veicolo a due ruote motorizzato, e prodotto in serie, è sviluppato dai fratelli Hildebrand e da Alois Wolfmùller e successivamente costruito tra il 1894 e il 1897.  La casa produttrice coniò il termine Motorrad (motocicletta) per descrivere la sua creazione.


 
La Hildebrand & Wolfmùller è dotata di due cilindri orizzontali i cui pistoni si muovono all'unisono, con un'accensione ogni due giri. Le aste di collegamento sono fissate direttamente agli eccentrici della ruota posteriore, che ha pertanto anche la funzione di volano. Un dispositivo applicato alla ruota posteriore controlla l'apertura delle valvole di scarico, mentre quelle di aspirazione, automatiche, ricevono la miscela da un carburatore a superficie situato tra i montanti inferiori. L’aria, prima di giungere al motore attraverso una valvola di regolazione, scorre sulla superficie del carburante, miscelandosi in questo modo efficacemente con i suoi vapori. L’acqua del raffreddamento è contenuta in un serbatoio curvo che fa anche da parafango posteriore. L’accensione è assicurata tramite un rudimentale sistema a incandescenza. Nonostante i numerosi accorgimenti innovativi, la Hildebrand & Wolfmuller non si rivelò un veicolo sufficientemente pratico e, dopo un periodo di entusiasmo iniziale, l'avventura finì.
La produzione stimata di queste motociclette (che venivano prodotti su licenza anche a Parigi da Duncan-Superbie) è di circa 2000 esemplari.




 

 
1895

Schulte importa una motocicletta tedesca Hildebrand & Wolfmuller per valutare un eventuale produzione su licenza.

 

1895 - Mauritz Johann Schulte mentre
testa la prima motocicletta prodotta
di serie ( Hildebrand & Wolfmuller)



1896 - Stabilimento TWN a Norimberga

Bettmann inaugura uno stabilimento in Germania a Norimberga suo paese di provenienza battezzato TWN (Triumph Werke Numberg)  per la produzione della biciclette.


1897

Fu disputata la prima corsa motociclistica in Francia: la Paris-Nantes-Paris.



1898

Bettman tenta concludere, senza successo,  un accordo per produrre le motociclette Beeston Humber:

 


1900 – Minerva inizia la produzione di motori a scoppio

L’azienda belga Minerva nata nel 1897,  inizia la produzione di motori per motociclette ed automobili. Uno di questi motori sarà utilizzato dalla Triumph per la prima motocicletta.
 




 
1901 – Nasce Edward Turner

Il 24 gennaio 1901 nasce a Londra Edward Turner futuro uomo chiave per Triumph: nello stesso giorno Edward VII fu proclamato Re. Il padre di Edward, William è ingeniere meccanico.
Al “London trade show”, il salone motociclistico di Londra, vengono esposte più di 100 motociclette diverse!


I fratelli Werner costruiscono la loro prima motocicletta nel 1897, montando sulla ruota anteriore di una bicicletta un piccolo motore progettato da Hippolyte Labitte. Fu il primo motociclo costruito in quantità significative, anche al di fuori del suo paese d'origine. Come quasi tutti i fabbricanti del periodo, che sistemavano il motore in posizioni improbabili, anche la Werner scelse una posizione piuttosto infelice: il baricentro alto rendeva infatti la moto pericolosamente instabile. Nel 1901 appare la "nuova" Werner, il modello qui raffigurato, che si allontana dalla configurazione a motore appeso per avvicinarsi a quella con motore integrato. Una volta risolto il problema della posizione ideale del propulsore, i due fratelli iniziano gli studi relativi allo sviluppo del telaio e del motore stesso. I miglioramenti rispetto al primi modelli, come l'accensione elettrica, un carburatore migliorato e freni più efficienti, contribuirono a trasformare in un'autentica motocicletta ciò che era poco più di un eccentrico giocattolo.


 
1901 – La “nuova” Werner , la prima motocicletta con il motore in posizione “moderna”
 


1902 – Prima motocicletta Triumph con motore Minerva

Nel 1902 Siegfried Bettman riesce a convincere il CDA della Triumph a prendere la decisione che salverà l’azienda dopo gli ultimi anni difficili dal punto di vista finanziario: iniziare la produzione delle motociclette.  La prima testimonianza di una una motocicletta Triumph si trova sul numero del 21 maggio 1902 della rivista “Bicycling News”, purtroppo nell’articolo non è presente nessuna foto del prototipo che utilizza un classico telaio da bicicletta opportunamente rinforzato al quale è “appeso” un motore monocilindrico 211cc da 1 ¾ cavalli prodotto dalla belga Minerva e alimentato da un carburatore “a superficie” posizionato nel serbatoio della carburante.  Di questa prima motocicletta Triumph non esiste nessuna fotografia.



1903

La prima motocicletta Triumph di cui si hanno delle immagini, chiamata erroneamente N°1, è l'evoluzione del modello 1902 ed utilizza una nuova versone del motore Minerva. Si tratta di un quattro tempi da 2,25 cv e 292cc di cilindrata dotato di una valvola di aspirazione meccanica e di un carburatore a spruzzo. Oltre al motore vengono aggiunti due serbatoi sotto il tubo superiore del telaio: uno per la benzina ed uno per l’olio. La trasmissione è assicurata da una cinghia cuoio, appositamente costruita, collegata alla ruota posteriore e comandata dall’albero motore. La moto venne messa in vendita con due misure di telaio (22 e 24 pollici).



1903 – La "prima" motocicletta Triumph con motore Minerva 2Hp



Nel monocilindrico Minerva le due valvole laterali sono posizionate sul lato destro del cilindro monoblocco. Sempre sul lato destro un coperchio cela i ruttori dell'accensione, mentre la bobina è racchiusa in un vano ricavato nel serbatoio del carburante. L’alimentazione è assicurata da un carburatore a vaporizzazione della Longuemare, mentre il motore è dotato di un corto terminale di scarico munito di silenziatore. l comandi al manubrio e al pedale sono standard, con la leva del freno posizionata sulla parte destra del manubrio, mentre l'acceleratore è costituito da una levetta  fissata sul lato sinistro del serbatoio. Sull'altro lato c'è invece la levetta di regolazione per l'anticipo che nella posizione "a tutto ritardo" funziona anche da alza valvole. L’olio contenuto nella parte  posteriore del serbatoio della benzina viene inviato al motore attraverso una pompa manuale a stantuffo montata sul serbatoio. Per evitare fuoriuscite di olio a moto ferma, l'impianto viene escluso con  un tappo di sicurezza. Entrambi i serbatoi sono muniti di filtri per trattenere le impurità, mentre è presente un indicatore del livello del carburante tramite un pomello con galleggiante che si alza e si  abbassa in funzione del livello della benzina. Un interruttore posizionato sulla parte superiore del tubo centrale del telaio dà il contatto elettrico necessario all'accensione della moto. L’Impianto di illuminazione non è previsto.
 

Nel frattempo la Minerva mette a punto un nuovo motore da 239cc (alesaggio x corsa 66x77mm) con valvole laterali comandate entrambe meccanicamente e potenza massima di 2 CV. E’ con questo motore che nasce il primo modello di successo, conosciuto semplicemente come Triumph-Minerva. Vennero utilizzati anche motori JAP dal 1903 al 1905, anno in cui Triumph cominciò a produrli in proprio. 

Inizia la produzione di motociclette per il mercato tedesco nello stabilimento di Norimberga, la TWN (Triumph Werke Numberg). Le vendite sono di 500 moto all’anno. Oltre al motore Minerva, nella versione evoluta a valvole laterali,  viene utilizzato il propulsore della J.A.Prestwich (JAP).




 1903 –Motocicletta Triumph con motore Minerva
                   


                   
       1903 - Carburatore a vaporizzazione Longuemare                                   1903 - Freno anteriore a pattino



 
1903 – Triumph con motore JAP



             

                        1903 – Monocilindrico 239 cc della Minerva                                    Uno dei primi loghi Triumph



 
1903 - Annuncio pubblicitario Triumph-Minerva



Al “London trade show” vengono esposte 376 motociclette diverse!

Nel mese di marzo viene pubblicato il primo numero di “The Motorcycle” la prima rivista commerciale di motociclette.


 
1904 – Primo telaio motociclistico

Viene abbandonato il motore Minerva ed è utilizzato il modello J.A.P. adottando la “nuova” posizione Werner del motore: nasce così il primo telaio costruito appositamente ad uso motociclistico. Per questo modello sono utilizzati anche i motori 293 e 354 cc da 3 cv della Casa belga Fafnir.
 



1904 – modello 2½ hp



 
1904 – modello 3 hp
 


1905 – Primo motore Triumph - La prima motocicletta completa Inglese


La Model 3HP è la prima motocicletta costruita completamente da Triumph e a detta di molti è anche la prima motocicletta completamente costruita interamente Inghilterra: "The first British-made Motorcycles".

Il primo motore "made in Triumph" è progettato da Charles Hathaway – direttore della fabbrica nonché progettista dotato e buon pilota - in collaborazione con Schulte. Si tratta di un monocilindrico a 4 tempi con alesaggio per corsa 78x76 mm e cilindrata totale di 363cc. Tecnicamente la sua caratteristica più importante è quella di avere i supporti di banco dell'albero motore (che ha i volani in acciaio forgiato) costituiti da cuscinetti a sfere. Schulte dichiara che è il primo motore di serie ad adottare una soluzione di questo genere e si vanta del fatto che dopo 16.000 km questi cuscinetti non mostrano il benché minimo segno di usura.

Per il resto siamo nella norma: la distribuzione è a valvole laterali con molle scoperte comandate da aste e bilancieri, mentre la candela è posizionata sopra la valvola di aspirazione. Il carburatore è fornito dalla B&B. La lubrificazione era garantita da una pompa manuale a perdita costante (!).



 
1905 – Primo motore Triumph


 
1905 – Primo motore Triumph – lato trasmissione finale


         
 
1905 – Pubblicità (Triumph a sinistra e kick start a destra)



Con questo nuovo motore è realizzata alla fine dell’anno la prima motocicletta interamente Triumph, la Model 3HP capace di 3cv a 1.500 giri e di una velocità massima di 70km/h. E’ prodotta in circa 250 esemplari l'anno. Rispetto al modello precedente, la bobina viene spostata in un contenitore di legno fissato sotto la sella. La batteria invece è ospitata in un vano del serbatoio. La forcella è ancora quella di una bicicletta, e se pur  irrigidita, è completamente priva di molleggio.

Pur in presenza dei canonici pedali su questo  modello ci sono anche le pedane, collocate in posizione molto avanzata. Su quella di sinistra è montato il pedale del freno posteriore a pattino, che lavora direttamente sulla puleggia della trasmissione finale (azionata da una cinghia tassellata di cuoio). Il freno anteriore, sempre a pattino, agisce direttamente sul cerchio della ruota. Entrambe le ruote sono da 26" con pneumatici Clincher larghi appena 2", mentre il peso dell'intera motocicletta è di soli 57 kg a secco. E’ messa in vendita a 45 Sterline. Con 5 sterline aggiuntive era possibile acquistare un “magneto” della Simms-Bosch (questo “optional” era caldamente consigliato dalla casa!).


E’ la prima motocicletta completamente di produzione inglese.



 
1905 – Model 3HP - Prima motocicletta con motore Triumph



Nel 1905 la produzione Triumph fu di circa 250/500 motociclette.

Viene prodotta la prima motocicletta Norton dotata di motore Peugeot e viene presentato nel mercato il primo “kick starter”


 
1905 – Pubblicità Triumph Germania (TWN)
 


1906 – Forcella a molla orizzontale

Il 23 aprile viene registrato il nuovo nome della società :“Triumph Engineering Co. Ltd.”.

Viene introdotta la forcella anteriore oscillante con molla orizzontale fissata sulla parte anteriore del canotto di sterzo (rocking fork with horizontal spring), il telaio è ridisegnato e rinforzato; viene progettato un nuovo motore. 500 sono le  motociclette prodotte in quest’anno.

Una moto viene affidata al celebre reverendo Basil H. Davies, collaboratore della rivista “Motor Cycle” con lo pseudonimo di Ixion. Davies percorre 2.050 km in sei giorni, partendo da Oxford e scorazzando in lungo e largo per l’Inghilterra.

Nel mese di settembre avviene il debutto nelle gare con l’iscrizione alla salita di Dashwood, dove un prototipo Triumph di 450 cc migliora di 7 secondi il record assoluto della corsa.


BSA produce la prima moto utilizzando un motore Minerva.



 
1906- Una delle prime motociclette con motore Triumph da 3 Hp - Versione con forcella oscillante


 
1907 – Nuovo stabilimento a Priory Street

Entra in produzione il nuovo motore di 450cc da 3,5 CV.
Jack Marshall e Freddie Hulbert piazzano le triumph al 2° e 3° posto alla prima edizione del Tourist Trophy dell’isola di Man, unico luogo in Inghilterra dove si possono disputare delle competizioni su strada. Entrambi i piloti gareggiarono con una monocilindrica di 475 cc dotata di carburatore a due vaschette e priva dei pedali.

La produzione viene trasferita in uno stabilimento più ampio Priory Street, ed il numero di motociclette prodotte è raddoppiato raggiungendo così le 1000 unità. Nel vecchio stabilimento in Much Park vengono ancora prodotte le biciclette ed i sidecar con il marchio "Gloria".

Bettmann, il socio fondatore della Triumph, diventa sindaco di Coventry.

Il 17 giugno 1907 viene inaugurato il primo circuito al mondo : Brooklands


 

1907 - Il primo circuito per competizioni motoristiche : Brooklands


 
1908 – Primo “cambio” a due marce

La cilindrata sale a 476cc e con l’introduzione del nuovo variatore le salite più ripide sono affrontate con meno sforzo. In realtà il variatore è manuale, e per cambiare il rapporto (da 4:1 a 6:1) è necessario fermare la motocicletta, avvitare (o svitare) la puleggia e regolare di conseguenza la cinghia… Si tratta comunque il primo “cambio” montato in una Triumph.

Viene introdotto un carburatore (twin barrel) progettato in casa ed i controlli (acceleratore, anticipo, …) del motore vengono spostati sul manubrio.


Il profitto dell’azienda per il 1908 fu di 22.049 sterline.

La vittoria al Senior TT nella classe monocilindrici con Jack Marshall, a 65 km/h di media (con velocità massima di 68,36 km/h), è una ulteriore conferma dell’affidabilità e del valore della moto. Questo successo avrà un notevole riscontro sulle vendite della produzione di serie.




1908 – La famosa 3 ½ cavalli con la forcella “rocking “ a molla orizzontale
 




1908 - Pubblicità



1909

La produzione sale a 3.000 unità. Si sperimenta la frizione multidisco per agevolare le partenze. Viene testato ed analizzato un motore bicilindrico da 616cc prodotto dalla Berkley, un motore progettato con tutta la tecnologia moderna a quei tempi disponibile.

Una nuova motocicletta denominata “Roadster TT” appare nel catalogo Triumph, venne scelto questo nome per ricordare la vittoria nel TT dell’anno precedente.


 

1909 – Fotografia in studio del modello con forcelle e serbatoio modificati e con portapacchi posteriore.


 
1910 – Prima “frizione”

Le Triumph si erano guadagnate la fama di buone moto e, nel 1910, fu fatto un passo avanti per renderle anche più pratiche introducendo il meccanismo “free engine”. Questo dispositivo consente la messa in moto dal cavalletto anziché dovere spingere o pedalare furiosamente per decine di metri. Il meccanismo è in realtà una frizione integrata nel mozzo posteriore ed azionata a pedale e permette di fermare la motocicletta con il motore ancora in moto! Era stata brevettata due anni prima da Schulte.

La gamma della casa inglese nel 1910 è composta da due modelli entrambi dotati del motore maggiorato a 499cc (AxC 85x88 mm) e dotato di 3,5 CV . Il primo modello, sporting TT, è venduto senza pedali ed equipaggiato per la strada o per le corse. Il secondo modello, turistico chiamato anche “Hub Clutch”, dotato di pedali può essere acquistato con il dispositivo “free engine” sopra descritto.

Ben otto Triumph prendono parte al TT di Man: cinque di queste guidate da clienti privati. Tutte le moto arrivano al traguardo dopo 158 miglia (254 km) di gara. Fu così che nacque lo slogan “Otto Triumph alla partenza, e otto all’arrivo”.

Il modello sotto raffigurato (Hub Clutch) deriva dalla 3HP del 1905.


 
1910 – Triumph Hub Cluth





Essere triumphista nel 1910!












1911-1920 Indice Storia Triumph
1911-1920

HOME PAGE