DAYTONA 675 e 675 R (2011-2012)

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2011 - Daytona 675 e Daytona 675 R

Nel 2011 debutta la
Daytona 675 R ottimizzata nella ciclistica con componenti di primo livello derivati dalle competizioni che affianca la Daytona 675 standard. Esce di produzione la Daytona 675 SE.



DAYTONA 675R

La Daytona 675 R è presentata nel novembre del 2010 in occasione del salone EICMA. Partendo da una base eccezionale, i tecnici Triumph hanno lavorato gomito a gomito con quelli svedesi di Öhlins per sviluppare un prodotto in grado di eccellere su strada ed esaltare in pista, con sospensioni di livello pari a quello che si trova oggi nel Mondiale Superbike. L’impianto frenante è affidato a una coppia di pinze radiali monoblocco e da una pompa radiale Brembo a garanzia di potenza e performance anche nelle condizioni di utilizzo più impegnative. Il “pacchetto” pista della Daytona 675R comprende anche il quickshifter, che consente di ridurre notevolmente i tempi di cambiata e numerose parti in carbonio, come il parafango anteriore, l’unghia sulla ruota posteriore e il pannello che isola lo scarico alto dal codone.




EICMA 2010 - Presentazione da parte di Simon Warburton (Product manager Triumph) della Daytona 675 R)



Con una mossa rivoluzionaria rispetto alla classe delle moto di media cilindrata, la Daytona 675R monta di serie una forcella NIX30 Öhlins da 43 mm e un monoammortizzatore TTX36, sempre Öhlins. Queste unità sono parenti strette del costosissimo e inestimabile kit usato dai team leader della MotoGP e del mondiale Superbike.

L’inconfondibile forcella a con steli rovesciati anodizzati oro presentano al suo un interno una della cartuccia da 30 mm che garantisce smorzamento in compressione ed estensione e precarico interamente regolabili. Uno degli steli della forcella è regolabile in compressione, mentre l’altro lo è in estensione, così tutte le regolazioni possono avvenire nella parte superiore dello stelo. L’ammortizzatore TTX36 è la scelta di molti piloti in tutto il mondo e si basa sostanzialmente sui prodotti usati dai vincitori della MotoGP, del mondiale Superbike e di altri importanti campionati nazionali. È più piccolo e leggero dei precedenti ammortizzatori Öhlins e il suo design intelligente “a doppio tubo” assicura un feeling ottimale. E per quanto concerne le sportive derivate per uso su strada, questa specifica rappresenta una vera e propria avanguardia. Chris Witter di Öhlins Racing è molto chiaro a questo proposito: “La forcella e l’ammortizzatore TTX della Daytona 675R consentono ai piloti guidare su strada come in pista un mezzo dalle caratteristiche di molto superiori alla media”. Se non è avanguardia questa!

La sospensione svedese sarebbe di per sé sufficiente a collocare la Daytona 675R in una classe ad hoc, ma la nuova Triumph vanta un elenco lunghissimo di altri dettagli che la rendono unica. La R e la sorella standard condividono gli stessi dischi dei freni anteriori da 308 mm (dimensioni che rappresentano il compromesso ideale tra la potenza di un disco da 320 mm e il peso non sospeso e l’inerzia inferiore dei dischi da 298 mm) ma la R monta pinze radiali monoblocco Brembo top di gamma. Con “radiale” si fa riferimento al modo in cui la pinza è montata sulla parte finale dello stelo della forcella. Tradizionalmente, il fissaggio della pinza alla forcella era ad angolo retto rispetto alla parte frontale del disco. Le maggiori aziende specializzate in impianti frenanti, come appunto Brembo, si sono rese conto che fissare la pinza alla forcella tramite bulloni paralleli alla parte frontale del disco permetteva un assetto più rigido, aumentando così la potenza e il feeling. Con “monoblocco”, invece, si intende che la struttura della pinza è realizzata in pressofusione da un unico blocco, anziché da due metà fissate insieme come solitamente avviene sin dalla nascita dei freni a disco. La pressofusione da un unico blocco è complicata e più costosa, ma riduce la deformazione all’interno della pinza e aumenta la forza, la costanza e il feeling dei freni.
Alcune foto tratte dalla cartella stampa fornita da Triumph alla presentazione Daytona 675 R:





2011 Triumph Daytona 675 R

2011 Triumph Daytona 675 R

2011 Triumph Daytona 675 R

2011 Triumph Daytona 675 R

2011 Triumph Daytona 675 R

2011 Triumph Daytona 675 R

2011 Triumph Daytona 675 R

2011 Triumph Daytona 675R

2011 Triumph Daytona 675R
2010 - Daytona 675R in azione


2011 Triumph Daytona 675R
2010 - Daytona 675R in azione



La Daytona 675R farà innamorare piloti e motociclisti di ogni livello, anche grazie al quickshifter montato di serie. Anche in questo caso si tratta di una tecnologia presa in prestito alla pista. Il quickshifter è collegato alla leva del cambio. In accelerazione il pilota sposta la leva col piede, proprio come fa normalmente per cambiare marcia, ma l’elettronica del quickshifter interviene per tagliare l’azione della candela, e di conseguenza della potenza, per una frazione di secondo, così non serve ruotare la mano dall’acceleratore o tirare leva della frizione. Con spazio sufficiente, la Daytona 675R cambierà dalla prima alla sesta con l’acceleratore fisso, senza che il pilota debba muovere altro se non il piede sinistro.


2011 Triumph Daytona 675R

2011 Triumph Daytona 675R
2010 - Daytona 675R



Il quickshifter consente di limare preziosi decimi di secondo dal tempo sul giro (ma anche se lo desiderate soltanto perché è un congegno grandioso, va bene lo stesso). E sempre per ridurre i tempi sul giro (ma anche per registrarli), troviamo la strumentazione della Daytona, che integra un cronometro per i tempi parziali e spie del cambio marcia programmabili.

Il motore della Daytona 675R non differisce dalla versione standard, proprio in veste delle eccellenti caratteristiche tecniche del tre cilindri Triumph: 125CV a 12.600giri/min e 72Nm di coppia, al vertice della categoria.

Da un punto di vista estetico, la R monta la famosissima forcella anodizzata oro e una molla dell’ammortizzatore sfrontatamente gialla, due particolari sufficienti ad attirare l’attenzione di tutti i frequentatori del paddock; ma la R presenta anche altri elementi di styling che noterebbe persino vostra nonna. Ha mantenuto lo stesso telaio stretto e perfettamente bilanciato da 8,7 kg, ma il telaietto posteriore si è tinto di un inconfondibile colore rosso per distinguere la R dalla sorella. E la R sfoggia inoltre una verniciatura Crystal White con elementi grafi ci aggressivi e tutta una serie di parti in fibra di carbonio, tra cui il paracalore posto tra il silenziatore e il codone posteriore, pannelli all’interno della carena e parafango anteriore. Non è mai facile migliorare una moto con il carattere e il bilanciamento eccezionali della Daytona 675, ma Triumph ama le sfide e ha saputo realizzare una nuova, fantastica erede della famiglia Daytona. Nessun’altra è come lei!



2011 Triumph Daytona 675R e DAYTONA 675
2010 - Daytona 675R e Daytona 675 in azione




2010 - Specifica Daytona 675 / 675R



La versione standard della Daytona 675 rimane invariata rispetto al MY2010. E' disponibile nelle colorazioni Caspian Blu, Diablo Red e Phantom Black:



2011 Triumph Daytona 675

2011 Triumph Daytona 675

2011 Triumph Daytona 675

2011 Triumph Daytona 675 2011 Triumph Daytona 675
2011 Triumph Daytona 675 2011 Triumph Daytona 675

2011 Triumph Daytona 675
2010 - Daytona 675 - Accessorio (Leve racing)


2011 Triumph Daytona 675
2010 - Daytona 675 - Accessorio (scarico Arrow)




2012 - Daytona 675 e Daytona 675 R


Nel settembre del 2011 Triumph annuncia con un comunicato stampa il MY2012 della Daytona 675: il modello rimane tecnicamente invariato e differisce per alcuni particolari estetici: logo Triumph “sportivo” sul serbatoio, nuove decal con la scritta Daytona e 675, parte inferiore della carenatura verniciata in nera (come la 675R). Molte le finiture nere, come le pedane, le flange dei dischi, i contrappesi sui semimanubri, il pannello sotto il codino e nuovi dettagli per i carter motore, sia lato frizione che alternatore, con il logo Triumph stampato in rilievo. La Daytona 675 MY2012 è p
roposta nei colori Phantom Black e Diablo Red.


2012 Triumph Daytona 675

2012 Triumph Daytona 675



Il 1° settembre 2011 Triumph Italia invia il seguente comunicato stampa relativo alla Daytona 675 MY2012:

DAYTONA 675 MY2012: COMUNICATO STAMPA

La migliore delle supersport del mercato, fantastica su strada come in pista, si rifà il look grazie a nuove grafiche e nuove finiture.

Il MY2012 della Daytona 675 presenta pochi ma significativi aggiornamenti estetici che la renderanno ancora più moderna e affascinante. Proposta nei colori Phantom Black e Diablo Red con logo Triumph “sportivo” sul serbatoio e nuove decal con la scritta Daytona e 675. Nella parte inferiore della carenatura, compare la verniciatura nera già presente sulla 675R, che dona un’immagine ancora più sportiva e accattivante alla motocicletta di Hinckley.

Molte le finiture nere, come le pedane, le flange dei dischi, i contrappesi sui semimanubri, il pannello sotto il codino e nuovi dettagli per i carter motore, sia lato frizione che alternatore, con il logo Triumph stampato in rilievo.

Nessun cambiamento per il cuore della Daytona, il versatile tre cilindri 675cc 12 valvole che eroga 125cv di potenza a 12.600giri/min e 72Nm di sostanziosa coppia, al vertice della categoria. Il “triple” dal sound rauco e unico nel suo genere, assicura un comportamento dinamico eccezionale tra le vie della città come tra i cordoli della pista, grazie alla compattezza costruttiva che ha permesso di realizzare un telaio estremamente leggero e rastremato.

Il reparto sospensioni è composto da una forcella a steli rovesciati da 41mm e da un mono completamente regolabili per le alte e basse velocità, consentendo al pilota di “settare” la motocicletta in base allo stile di guida o alle caratteristiche del percorso. I freni anteriori sono gestiti da una coppia di pinze radiali Nissin monoblocco, che assicurano spazi di arresto e modulabilità eccellenti, mentre i leggeri cerchi in lega a 5 razze consentono di ridurre le masse non sospese e migliorare l’agilità dalla Daytona.

La 675 esce dai cancelli della fabbrica equipaggiata con pneumatici Pirelli Supercorsa SP che assicurano prestazioni eccezionali e esaltano le doti ciclistiche del peso piuma di casa Triumph, che con soli 162kg a secco (185kg in ordine di marcia) è la “taglia 40” del mercato motociclistico.

La Daytona, come tutte le altre Triumph, vanta una ampia gamma di accessori che vanno dalle parti in carbonio, allo scarico Arrow slip on, al cambio elettronico quickshifter, al mono Öhlins, fino ad arrivare ai kit racing sviluppati per le competizioni Supersport e Superstock.

Il MY2012 verrà commercializzato allo stesso prezzo del modello precedente, ovvero 11.990 Euro C.I.M.




2012 Triumph Daytona 675

2012 Triumph Daytona 675

2012 Triumph Daytona 675
Triumph Daytona 675 MY2012



2012 - CARTELLA STAMPA DAYTONA 675 R MY2012


Triumph Daytona 675R: l’arma totale per gli appassionati di cordoli.

La Daytona 675 è una motocicletta che non ha bisogno di presentazioni, dal 2006 è la miglior supersport e la concorrenza guarda a Lei come punto di riferimento della categoria. Ma noi di Triumph non ne abbiamo mai abbastanza e abbiamo deciso di evolverla ulteriormente portandola a uno step superiore, per soddisfare le richieste dei riders più esigenti, su strada come in pista.

Il modello è stato realizzato con un allestimento esclusivo, a partire dalle sospensioni Öhlins, per passare ai freni Brembo fino agli pneumatici Pirelli Supercorsa SP.

Le finiture sono di alto livello, con parti realizzare in carbonio che ben si abbinano al fascino del tre cilindri incastonato nel telaio a doppio trave in alluminio.

Per uscire dal coro la Daytona 675R viene realizzata in un’affascinante colorazione Crystal White, con la parte inferiore della carenatura verniciata in nero e il telaietto reggisella colorato in rosso. Il rosso viene utilizzato anche sui cerchi, sulle pinze dei freni e su alcuni dettagli della carenatura, il tutto per accentuare la già marcata sportività della Daytona. Ciliegina sulla torta, il logo sul serbatoio, molto più “sportivo” e differente rispetto a quello presente sulla Daytona standard.
Il risultato è un look al tempo stesso elegante e aggressivo, perfetto in pista come sulle strade di tutti i giorni.

La Daytona 675R è omologata FMI e può pertanto partecipare a campionati supersport e superstock nazionali e internazionali.


Daytona 675, una breve storia costellata di successi

Nessuna motocicletta come la Daytona 675 incarna lo spirito delle moderne Triumph. Era il 2006, il settore era dominato dalle quattro cilindri 600cc e i tecnici Triumph decisero che era arrivato il momento di rompere gli schemi e dare uno scossone al mercato.

Il motore tre cilindri ha delle caratteristiche talmente singolari e al tempo stesso evidenti che non può che essere considerato come una soluzione vincente su una moto sportiva: potenza e coppia vengono erogate con una tale linearità che per il rider moderno uscire dai curvoni in pieno o danzare nelle S diventa un gioco da ragazzi; il tutto è supportato da un telaio estremamente rastremato, realizzato attorno a un motore compatto e leggero.

E il sound? Non ci sono abbastanza aggettivi per definire le sensazioni che regala il rumore rauco e pieno del “triple”, ai bassi regimi come in “zona rossa”.

La 675 ha fatto la sua prima apparizione al Motorcycle Show a Birmingham, in Inghilterra, nel novembre 2005 ed è stata presentata alla stampa mondiale sul circuito di Sepang, in Malesia, il gennaio seguente. La reazione dei giornalisti è stata immediata: tutti hanno potuto apprezzare la singolarità e la bontà del progetto Triumph che per design, prestazioni e feeling non aveva pari sul mercato.

La motocicletta, messa alla frusta in comparativa con tutti gli altri modelli della concorrenza si è dimostrata immediatamente vincente primeggiando nel Masterbike e nel Supertest fino ad arrivare la prestigioso titolo di Bike of the Year in Giappone. Nel 2009 la Daytona ha subito un primo aggiornamento che ha visto interessati il telaio, il motore e l’estetica.

Concepita per essere un’eccellente media stradale, la Daytona 675 si è dimostrata estremamente performante anche nelle competizioni su pista, lo dimostrano le vittorie nei difficili campionati nazionali inglese e tedesco e l’eccellente quarto posto assoluto nel Mondiale Supersport 2010 con un considerevole numero di podi ottenuti.


Öhlins the original gold

La decisione di equipaggiare la miglior Daytona di sempre con sospensioni Öhlins è stata presa nella logica di una collaborazione che è già attiva da diverso tempo, e soprattutto perché l’azienda svedese è il miglior produttore di sospensioni al mondo. La scelta è caduta sulla forcella NIX30 da 43mm e del mono TTX36, unità solitamente utilizzate nelle competizioni ai massimi livelli e utilizzate nelle passate stagioni in MotoGP e SBK.

Gli ingegneri e i tester delle due case hanno lavorato a stretto contatto sulla Daytona per “settare” al meglio le sospensioni e renderle estremamente efficaci. Sono stati effettuati innumerevoli test, gli stessi che si fanno sui modelli nuovi e i risultati rispecchiano esattamente l’impegno preso.

L’iconica forcella anodizzata oro è completamente regolabile in precarico, compressione e ritorno ed è caratterizzata da una cartuccia interna da 30mm. Entrambe le regolazioni possono essere effettuate intervenendo dall’alto in quanto uno stelo ospita l’idraulica per le regolazioni del freno in ritorno, mentre l’altro ospita quelle per il freno in compressione.

La NIX30, come tutti i prodotti Öhlins è realizzata con precisione maniacale e garantisce prestazioni di guida mai riscontrate prima su una supersport di serie. Il mono TTX36 ha molti elementi in comune con le unità utilizzate nelle competizioni mondiali. È più piccolo e leggero dei precedenti modelli Öhlins e presenta un sistema “twin tube” che rende le regolazioni particolarmente efficaci: questo sistema crea una pressione positiva sia nel circuito di regolazione della compressione che in quello del ritorno, garantendo un’azione molto più bilanciata. Come giustamente ci si può aspettare da un elemento di questo livello, il mono TTX36 offre un’ampia gamma di regolazioni che possono essere effettuate agendo su pratici registri facilmente raggiungibili.

Infine, per dare un tono ancor più esclusivo al pacchetto, Öhlins predispone sia la forcella che il mono per ospitare i sensori necessari per il rilevamento dei dati della telemetria.


Il telaio: un punto di riferimento

Gli ingegneri Triumph, nel momento in cui hanno sviluppato il progetto Daytona 675R si sono trovati un pacchetto estremamente stimolante e complesso al tempo stesso.

Il telaio è lo stesso utilizzato sulla Daytona standard, in alluminio con elementi open-back e closed-back, a garanzia di massima maneggevolezza e resistenza alle sollecitazioni che si possono riscontrare su strada come in pista. È stato progettato per abbracciare l’ultracompatto tre cilindri ed è stato realizzato con un sistema denominato FEA (Finite Element Analyses) che consente di ottimizzare l’utilizzo dei materiali a seconda delle aree sollecitate.

La piastra di sterzo inferiore è stata modificata per accogliere il maggior diametro della forcella Öhlins (43mm rispetto ai 41mm di serie) mentre sono rimasti immutati i valori di inclinazione del cannotto di sterzo e l’avancorsa, rispettivamente 23.9° e 89.1mm, che danno grande maneggevolezza e stabilità al contempo. L’interasse è di 1.395mm mentre il peso in ordine di marcia è 185kg. Il forcellone in alluminio, realizzato in due parti, misura 574mm di interasse misurati dal perno ruota al fulcro regolabile sul telaio.

I cerchi in lega a cinque razze sono identici alla motocicletta standard, ma di colore differente, con finiture in grafite impreziosite da una sottile linea rossa. I tecnici inglesi avevano ipotizzato di utilizzare le pregiate ruote in magnesio, diffusissime in ambito racing, ma si è voluto pensare a un’ottimizzazione dei costi, anche in considerazione del fatto che i cerchi sono tra i più leggeri del mercato.

Per garantire decelerazioni ancora più radicali rispetto alla Daytona standard, la scelta dell’impianto frenante è caduta su Brembo. Le pinze monoblocco a quattro pistoncini mordono la coppia di dischi da 308mm e sono azionate da una pompa radiale con pistoncino da 18mm di diametro. Le tubazioni sono già in treccia metallica, a completamento di un impianto che garantisce prestazioni stabili e durature in ogni condizione.


A colpo d’occhio la Daytona 675R ha guadagnato un look decisamente sportivo.

Si presenta con un look decisamente corsaiolo. Il bianco perlato Crystal White viene interrotto nella parte inferiore della carenatura da una sezione nera e nella parte posteriore dal telaietto di colore rosso brillante. Lo stesso rosso è utilizzato per impreziosire i cerchi e le pinze anteriori. Tocco finale, il nuovo logo che campeggia sul serbatoio e numerosi dettagli realizzati in carbonio come il parafango anteriore, l’unghia sopra la ruota posteriore, il pannello isolante tra codone e terminale di scarico e la parte interna della carenatura a fianco alla strumentazione. Nuovi anche le cover lato frizione e alternatore, dove campeggia il classico logo Triumph.

La strumentazione fornisce al pilota tutto quanto è necessario con un look moderno e intuitivo. Dal “cockpit” si possono leggere facilmente il contagiri analogico e il tachimetro digitale. Tra i vari gadget, il laps counter azionabile con il pulsante di avviamento e l’indicatore programmabile di cambiata a led.

La scelta degli pneumatici è caduta sulle Pirelli SuperCorsa SP, coperture dalle spiccate caratteristiche sportive che garantiscono performance eccezionali in pista come su strada.
Motore: three is the magic number

Il propulsore della Daytona 675R è il collaudatissimo 675cc “D6” tre cilindri che equipaggia la Daytona 675. È uno dei motori più apprezzati nella produzione di serie: raffreddato a liquido, 12 valvole, ha misure di alesaggio e corsa 74mm x 52.3mm ed eroga ben 125CV a 12.500giri/min, con zona rossa a 13.900giro/min. L’erogazione della coppia è il vero punto di forza di questo “triple”, con 60Nm a 3.500giri/min che salgono al valore massimo di 72Nm a 11.750giri/min.

La Daytona 675R adotta la sofisticata iniezione Keihin denominata closed-loop, con corpi sfarfallati da 44mm e iniettori multi-spray. Il motore adotta numerosi sensori: posizione dell’acceleratore e dell’albero motore, marcia inserita, velocità, pressione dell’aria, temperatura dell’aria e del liquido di raffreddamento e sensore di tilt che causa lo spegnimento nel caso in cui la motocicletta cada. L’airbox è alimentato da una presa d’aria posizionata sul frontale della carenatura, tra i due fari, che passando attraverso il telaietto reggi strumentazione e attraverso il telaio arriva direttamente nei “polmoni” della Daytona.

La centralina gestisce anche il minimo e l’iniezione di aria secondaria che abbatte le emissioni e consente al tre cilindri inglese di rientrare nelle normative Euro 3.

Un elemento che differenzia la “R” dalla Daytona 675 è l’adozione del quickshifter di serie. Il sistema, disponibile comunque come accessorio originale, taglia l’accensione quando si aziona la leva del cambio e consente di cambiare marcia senza intervenire sulla frizione e sul comando dell’acceleratore, risparmiando preziosi centesimi di secondo ogni qualvolta si sale di marcia. Il quickshifter verrà senz’altro apprezzato da tutti i piloti che si cimenteranno nelle competizioni supersport 600 in quanto essendo montato di serie rientra nei regolamenti tecnici. La velocità massima della Daytona 675R è di 257km/h


Accessori: come far diventare la R ancora più speciale

La Triumph’s accessories division ha realizzato una serie di accessori che rendono la Daytona R ancora più esclusiva, per l’utilizzo su strada come per quello in pista.

Per chi si vuole cimentare nelle competizioni supersport regolamentate dalla FIM, sono disponibili accessori performance come gli alberi a camme dal profilo più spinto, valvole differenti e l’impianto di scarico completo realizzato in titanio.
 

Il racing kit include anche una centralina programmabile e il software per modificarla (Triumph’s TRACS: Triumph RAce Calibration Software), solitamente utilizzato dai team per settare la centralina. La centralina consente anche la programmazione delle mappe “on board” e regola la velocità ai box mediante la speed limiter function.

La collaborazione con Arrow ha portato non solo allo sviluppo dell’impianto di scarico in titanio omologato per le emissioni sonore, che riduce il peso e aumenta le prestazioni, ma anche alla realizzazione di pregiate pedane regolabili, ideali per l’utilizzo della motocicletta in pista dove la posizione arretrata e rialzata conferisce maggior luce a terra.


Tra gli altri accessori disponibili si possono ritrovare numerosi parti in carbonio, il cupolino Aero maggiorato, il codino coprisella in tinta, la sella in gel e una serie di borse morbide per eventuali spostamenti a lungo raggio.


• Versione premium della Daytona 675
• Sospensioni Öhlins con forcella NIX30 e mono TTX36
• Pinze Brembo monoblocco a garanzia di performance ed efficacia
• Quickshifter e parti in carbonio di serie
• Colorazione Crystal White con dettagli rossi e neri
• In vendita a 13.300 Euro c.i.m.




2012 Triumph Daytona 675 R

2012 Triumph Daytona 675 R
Triumph Daytona 675 R MY2012



Nuove colorazioni e modifiche - comunicato stampa 09/08/2012

In data 09 agosto 2012 con un comunicato stampa la casa inglese annuncia:

"La Daytona 675 verrà proposta in Sulphur Yellow e adotterà di serie i particolari della 675R: parti in carbonio come il parafango anteriore, i pannelli interni del cockpit e l’unghia che isola lo scarico alto dal codone. Inoltre quest’ultima versione sarà dotata di quickshifter di serie e leve sagomate per accentuare ulteriormente il carattere racing della Daytona."


Daytona 675 Super III Limited Edition (ottobre 2012)


La casa inglese ha recentemente svelato una nuova edizione limitata della Daytona 675 caratterizzata dal particolare schema cromatico giallo e nero ispirato dalla storica Daytona Super III del 1994, la versione della Daytona trecilindri 885cc con motore elaborato da Cosworth per raggiungere i 115 CV e una serie di componenti extra in fibra di carbonio.

Triumph Daytona 675 Super III Limited Edition 75 esemplari
 
Triumph Daytona 675 Super III Limited Edition 75 esemplari

Triumph Daytona 675 Super III Limited Edition 75 esemplari Triumph Daytona 675 Super III Limited Edition 75 esemplari
Triumph Daytona 675 Super III Limited Edition (75 esemplari)


Saranno solo 75 i modelli prodotti per questa particolare limited edition della Daytona 675 - ribattezzata appunto ‘Super III’ - ed ognuno avrà il proprio numero dipinto a mano sul serbatoio oltre ad una serie di parti speciali quali il cambio elettronico quick shifter, il parafango anteriore in carbonio, una schermatura per lo scarico sempre in carbonio e leve in lega regolabili. Le grafiche delle scritte "Triumph", "Daytona" e "675" riprendono lo stile gli anni '90.

Bruno Tagliaferri, direttore vendite di Triumph UK, ha dichiarato: “Le Super III originali sono diventate una specie di oggetto di culto tra gli appassionati, tanto che ogni volta che ne appare una usata nelle concessionarie sparisce quasi immediatamente. La popolarità di una moto dall’estetica così particolare ci ha convinto ad unire le forze con la 8 Ball Paintwork (specialisti nella verniciatura) per creare questa speciale edizione-tributo.” La Daytona 675 Super III debutterà in questo mese (Ottobre 2012) nelle concessionarie britanniche al prezzo di £ 8.999 (circa 11.200€)







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