fedrotriple.it -  il sito dedicato alle motociclette Triumph e a Carlo Talamo

S L I P P E R Y     S A M     (1 9 7 0 - 1 9 7 5)



INTRODUZIONE

Slippery Sam è una delle motociclette da corsa più famose degli anni ’70 e molto probabilmente la Triumph più celebre. Si tratta di una Triumph Trident 750cc preparata alla perfezione da Les Williams grazie al quale vinse per cinque anni consecutivi il Tourist Trophy all’Isola di Man nella classe Production. Dal 1971 al 1975 compreso, nessuna motocicletta italiana, inglese o giapponese riuscì a battere Slippery Sam al TT!



Trumph Trident "Slippery Sam"
1973 Slippery Sam portata in gara da Tony Jefferies (Quarter Bridge Hotel - Tourist Trophy)



Ma come è stato possibile per la stessa motocicletta vincere cinque edizioni consecutive del Production TT? Il segreto di Slippery Sam è stato il connubio tra velocità e affidabilità: solo nel 1974 sono stati sostituiti il cambio e l’albero motore e non causa rottura ma per passare a componenti più moderni. L’affidabilità del tre cilindri è dovuta sia alla qualità delle parti utilizzate per assemblare il motore, ma soprattutto alla passione e competenza delle persone che ne hanno curato la preparazione e la manutenzione (Les Williams in primis). Les Williams ha sempre creduto che un motore production ben preparato potesse sopportare almeno 2000 miglia di corse con la normale manutenzione. Slippery Sam ha completato un Bol d’Or, sei TT e una edizione della 500 Miglia di Thruxton. Sono circa 3600 miglia senza contare le gare minori ed i giri di prova.

Le cinque gare vittoriose del TT Production sono state fatte con lo stesso motore (nr. CC02677 TT50T) che però non era il motore originale con cui è nata la motocicletta.



Trumph Trident "Slippery Sam"
2002 Slippery Sam guidata da Mick Grant in una parata


Slippery Sam è una Trident 750 di produzione: un esemplare “difettoso” che è stato strappato alla linea di montaggio e successivamente modificato nel reparto corse di Meriden nel 1970.

Dopo Slippery Sam sarà necessario attendere quasi trent’anni per rivedere una Triumph sul gradino più alto del podio al TT di Man: è infatti il 2003 quando Bruce Anstey vince in sella alla Triumph Daytona 600 a quattro cilindri.


L'INIZIO

La prima trecilindri costruita dalla Triumph di Meriden è la Trident 750 presenta al pubblico nel settembre del 1968 (maggiori informazioni qui Storia Trident). Sin dal primo anno di produzione, il 1969, il pilota-collaudatore Percy Tait inizia a testare il “kit racing”: una delle sue prime apparizioni nelle competizioni in sella alla triple è del luglio del 1969 quando disputa la International Hutchinson 100 a Brands Hatch concludendo la gara in sesta posizione.

Le prime soddisfazioni arrivano dai campi di gara americani con le Trident in versione “Daytona” che poco hanno a che fare con le motociclette di produzione: telaio, serbatoio, motore… tutto è riprogettato. In Europa invece, dove i regolamenti sono più restrittivi, le motociclette devono essere più vicine alla produzione di serie. Le gare più importanti sono il Bol D’Or (ne abbiamo parlato qui) che si svolge in settembre e il Tourist Trophy dell’isola di Man di giugno a cui dedichiamo questa pagina.



1970


Production TT Isola di Man – 6/12 Giugno 1970 -  Prima apparizione Slippery Sam 4° classificata


Agli inizi del 1970 il reparto corse di Meriden prepara le motociclette per il Production TT. Il regolamento “Production” impone forti vincoli sulle modifiche che i costruttori possono apportare alle motociclette di serie. Tuttavia le moto possono montare freni, sospensioni e parti del motore da competizione purché siano messi liberamente in vendita al pubblico ed approvati dal costruttore. Con questa filosofia il Reparto Corse Triumph allestisce tre motociclette speciali (più una quarta con i colori BSA) rispondenti al regolamento Production.

Tra le tante modifiche apportate dal reparto corse alle Trident di serie ricordiamo una coppia di comuni semiamanubri, il cambio da competizione Quaife a cinque rapporti, il freno a tamburo Fontana da 250mm (che verrà successivamente sostituito da due dischi Lockeed), il serbatoio maggiorato in alluminio ed il sellino monoposto. Il telaio è alleggerito e rialzato mantenendo però lo schema a monoculla sdoppiata della versione di produzione. Restano di serie anche il tamburo posteriore e gli ammortizzatori posteriori Girling regolabili nel precarico della molla.
 

Trumph Trident "Slippery Sam"

Trumph Trident "Slippery Sam"


Trumph Trident "Slippery Sam"

Trumph Trident "Slippery Sam"
Slippery Sam - Notare i terminiali di scarico di serie senza i tre tubicini finali (da Motociclismo d'Epoca)



Così come il telaio, che sarebbe dovuto rimanere uguale a quello di serie, anche il propulsore ha ben poco in comune con le Trident disponibili nei concessionari: il trecilindri raggiunge la potenza max di 75 CV ad 8.500 giri, contro i 58 CV a 7.500 giri della versione di serie. Grazie ai nuovi pistoni ad alta compressione Hepolite la cilindrata arriva al limite massimo consentito dal regolamento (da 741 a 749cc) ed il rapporto di compressione aumenta da 9:1 a 11,5:1. Sono montate valvole alleggerite con lo stelo più sottile che lavorano su molle speciali fatte arrivare dagli Stati Uniti. Le camme TH6, sviluppate nel 1970 per il bicilindrico di 500cc da competizione e già montate su tutti i motori a tre cilindri preparati per le 200 Miglia degli USA, prendono il posto di quella di serie. Dall’esperienza della 200 Miglia di Daytona arriva anche l’albero motore alleggerito e l’accensione a puntine (anticipo max a 38°) della Bendix ritenuta più affidabile della Lucas utilizzata in produzione. I carburatori Amal 626 da 27 mm restano quelli standard privi però del filtro dell’aria e con una diversa messa a punto. Ovviamente lucidati i condotti di aspirazione e scarico.

Da ricordare che grazie alle modifiche del telaio il motore è montato più in alto in modo da aumentare la luce da terra. L’impianto di scarico mantiene i silenziatori di serie (una ulteriore conferma della bontà del progetto di Doug Hele) se pur riposizionati in alto mentre il collettore tre in due adotta un diametro costante a differenza dell’impianto di scarico del modello stradale a sezione variabile.

Tre sono le Trident “production” schierate nel mese di giugno sull’Isola di Man e sono affidate ai piloti inglesi Malcom Uphill, Paul Smart e Tom Dickie. Ventisei sono le motociclette alla partenza e solo dodici arriveranno al traguardo. Una di queste è la Trident guidata da Paul Smart che si ritira per problemi all’avantreno. La “Production” è stata probabilmente la classe più seguita: nel 1970 infatti la lunghezza della gara fu aumentata da tre a cinque giri. Vince la Trident di Malcom Uphill ltagliando il traguardo in 1h 55’ 51” seguito a soli 1,6 secondi da Peter Williams in sella alla bicilindrica Norton Commando 750.
 
gara La terza ed ultima Trident ufficiale è quella portata in gara da Tom Dickie che si classifica al quarto posto: è la prima apparizione indi quella che diventerà una delle Triumph più famose al mondo, la mitica Slippery Sam.



34° Bol d’Or Montlhery -  Nasce il soprannome Slippery Sam
5° classificata

Dopo l’esperienza vittoriosa del Tourist Trophy le tre Trident utilizzate nell’isola di Man rientrano al reparto corse Triumph per essere preparate per il Bol d’Or: fra queste c’è anche la futura Slippery Sam che proprio in questa gara guadagnerà il suo celebre soprannome.

Per il Bol d’Or, che ricordiamo è una gara di durata, le Trident sono dotate di semicarenature che lasciano scoperto parzialmente il motore in modo da semplificare le riparazioni d’emergenza che potrebbero essere necessarie durante la lunga corsa. Sono montati dei fari di derivazione automobilistica (di provenienza Triumph) ed una sella più confortevole. Le ruote a raggi mantengono cerchi in alluminio Borrani da 19” calzati da comuni pneumatici Dunlop K81 TT100 stradali, dotati però di intagliature supplementari.

A capo della spedizione per il Bol d’Or è nominato Les Williams che, per sua stessa ammissione, si presenta a Montlhery con il resto della squadra senza sapere un granché del Bol d’Or e con risorse economiche molto ridotte. L’altro membro della “squadra ufficiale” Triumph è George Pegden, che a Meriden è il responsabile della produzione.

Due delle tre Trident ufficiali sono affidate agli equipaggi Tom Dickie/Paul Smart e Steve Jolly/Percy Tait mentre la terza è affidata all’importatore francese Triumph-BSA, il concessionario di Parigi CGCIM.

La Trident con la quale Tom Dickie si è classificato al quarto posto del Tourist Trophy tre mesi prima – battezzata Slippery Sam proprio in questa gara – è quella affidata alla coppia Steve Jolly/Percy Tait.

La corsa del 1970 si disputa in condizioni proibitive: piove e fa freddo per essere solo il mese di settembre. Il Bol d’Or prende il via alle 16 di sabato pomeriggio e da subito Paul Smart, ed il compagno Tom Dickie, si mettono in luce pur non conoscendo bene il circuito. Paul Smart guida per i primi due turni e quando è il turno di Tom Dickie è oramai buio e continua a piovere. Tom guida in modo prudente e riesce a non cadere come molti degli altri concorrenti. Quando alle 16 di domenica pomeriggio cala la bandiera a scacchi, la Triumph dei due piloti inglesi transita sul traguardo al primo posto, precedendo di nove giri una Honda CB750 privata e una Laverda SF.

La Trident guidata dalla coppia Tait e Jolly – Slippery Sam – ebbe notevoli problemi di perdite d’olio tanto che fu costretta ad alcune soste supplementari per ripristinare il livello. Nonostante la pericolosità della situazione (l’olio fuoriuscito andava a finire sulla ruota posteriore) i due piloti riusciranno a guadagnare il quinto posto assoluto. Ricorda Percy Tait: “Al Bol d’Or 1970 abbiamo corso buona parte della gara con olio dappertutto. La moto scivolava continuamente. Io e Jolly volevamo abbandonare, ma l’importatore francese ci disse che se fossimo riusciti a classificarci nei primi sei sarebbe stato molto generoso con noi. Così abbiamo deciso di continuare finendo in quinta posizione.”

Fu proprio Percy Tait, soprannominato dagli uomini di Meriden “Sam, the transport man”, a coniare durante la gara l'appellativo “Slippery Sam” dove slippery stava appunto per “scivolosa”.




1971


500 Miglia Thruxton – 1971  - 1° posto Slippery Sam

Percy Tait e Dave Croxford portano la Slippery Sam alla vittoria nell’edizione 1971 della 500 Miglia di Thruxton, prima prova della Coupe d’Endurance FIM*, approfittando dei problemi che negli ultimi giri costringono la Norton al ritiro. Slippery Sam fa anche segnare il nuovo record terminando la gara in 5h 54’ 26,8” alla media di 146, 3 km/h. 

* Dal 1960 la «Coupe d'Endurance FIM» è il campionato mondiale per gare di durata che inizialmente è composto da quattro gare: Thruxton, Montjuich, Warsage ed il Bol d'Or.


Trumph Trident "Slippery Sam"

Trumph Trident "Slippery Sam"
1971 Dave Croxford in sella alla Slippery Sam durante la 500 Miglia  di Thruxton (foto tratte da Motociclismo Luglio 2001)



Production TT Isola di Man – Giugno 1971 - 1° posto
Slippery Sam (Ray Pickrell)

La prima vittoria di Slippery Sam al Production TT è del 1971 quando la motocicletta viene affidata a Ray Pickrell che vince la gara alla media di 100,07 mph (161,01 km/h) dopo un confronto con la Norton portata in gara da Williams. E’ la prima volta che nella categoria Production è superata la magica barriera del “ton” (100mph). Grazie al serbatoio maggiorato da 26 litri le inglesi riescono a terminare la gara senza la soste. Sempre nella categoria Production le Trident guadagnano anche il secondo posto (con Tony Jefferies) ed il quinto (David Nixon).

Vittoria per Triumph anche nella nuova classe Formula 750 (della lunghezza di tre giri) grazie alla prestazione di Tony Jefferies che in sella alla Trident da vita ad una splendida battaglia con la BSA guidata da Ray Pickrell e la Norton guidata da Peter William.




1971 - Ray Picklrell porta alla vittoria la Slippery Sam al Production TT



Bol d’Or del 1971


Slippery Sam partecipa anche al Bol d’Or del 1971 grazie ad una fortunata serie di coincidenze: la prima vede Bepi Koelliker, l’importatore delle Triumph in Italia, chiedere al Reparto Corse di Meriden una delle motociclette ufficiali che avevano partecipato all’edizione del 1970 del Bol d’Or. La seconda coincidenza è il nuovo regolamento del Bol d’Or che permette di utilizzare un telaio diverso da quello di serie: questo spinge la casa inglese ad iscrivere le Trident versione “Daytona” lascando così le Trident Production inutilizzate. La terza è in realtà un colpo di fortuna: a Meriden acconsentono di prestare una delle "vecchie" Trident Production al Koelliker Racing Team ed il destino vuole che a Milano non arrivi una Trident qualsiasi ma la celebre “Slippery Sam”.

La spedizione verso Le Mans, guidata personalmente da Koelliker, è organizzata con pochi mezzi ed ancor meno preparazione. La moto purtroppo verrà rallentata da ripetuti problemi di accensione, che non impediscono comunque a Vanni Blegi e Renato Galtrucco di terminare il Bol d’Or in 19a posizione.


Trumph Trident "Slippery Sam"
Slippery Sam al Bol D'Or del 1971 con tutta la squadra corse di Koelliker e con i piloti Blegi e Galtrucco
Tutto a destra c'è Bepi Kolliker ed i fratelli Pettinari (Giuseppe appoggiato al cupolino e Domenico al serbatoio)




Trumph Trident "Slippery Sam"
Bol d'Or 1971 - Renato Galtrucco in sella alla Slippery Sam


In un intervista del 1997 Vanni Blegi ricorda:

“Nel 1971 riuscimmo addirittura ad avere una delle moto preparate da Meriden, chiesta personalmente da Koelliker ai dirigenti Triumph per disputare il Bol d’Or a Le Mans in Francia sulla terribile distanza di 24 ore. Ci arrivò una delle moto che avevano gareggiato nell’edizione precedente: alla squadra inglese non serviva, portavano al debutto proprio in quella gara la versione con telaio Rob North.

Appena la vide, Pettinari iniziò a dire che era strana, le teste erano troppo vicine al serbatoio. Noi pensavamo fosse l’effetto del serbatoio più grande di quello di serie, ma lui volle provare a montarne uno normale, e le teste erano ancora vicine: il telaio era veramente diverso da quello standard! Infatti era stato rialzato di 3 centimetri e mezzo per non strisciare al suolo, come accadeva con quelli standard.

Era una moto stupenda, più maneggevole e veloce in curva di una qualsiasi altra Trident: il telaio e le gomme K81 con mescola speciale permettevano pieghe eccezionali in tutta sicurezza. Purtroppo in gara fummo rallentati da frequenti noi all’accensione, per cui finimmo piuttosto indietro, ma sempre con soddisfazione e “avercela fatta”. Non lo sapevamo, ma quella moto sarebbe diventata un autentica leggenda: era niente meno che la famosa Slippery Sam. E noi la restituimmo alla fine della gara. Dovevamo tenercela!”

E qui si apre un nuovo capitolo di questa storia… leggenda racconta che in quest’occasione la moto non fu restituita completa ma, con il permesso di Meriden, fu montato un telaio di produzione. Si narra che il telaio originale di Slippery Sam sia ancora oggi (2013) custodito in Italia. Ma questa è un’altra storia che racconterò in un futuro prossimo.




1972


Production TT Isola di Man – Giugno 1972 - 1° posto Slippery Sam (Ray Pickrell)

La conquista del TT del 1971 sarebbe stata la prima e ultima vittoria di Slippery Sam se Les Williams non avesse deciso di impegnarsi personalmente nel preparare la motocicletta negli anni seguenti. Nel 1972 Triumph infatti riduce drasticamente l’impegno nelle competizioni e le motociclette utilizzate nelle gare sono vendute, distrutte o, come nel caso della Slippery Sam, abbandonate in qualche angolo di Meriden.

Durante la primavera del ’72 Ray Pickrell, ansioso di bissare il successo, contatta Les Williams per chiedere la possibilità di ripetere il risultato del Production TT ottenuto l’anno precedente proprio in sella a Slippery Sam. Les Williams chiede a Doug Hele, responsabile tecnico della casa di Meriden, di poter acquistare una moto: la risposta ufficiale è negativa, tuttavia il dirigente consente al suo meccanico di portarsi a casa Slippery Sam, in cambio della promessa di non sentirne più parlare.

Williams lavora giorno e notte per preparare la motocicletta pur senza avere ancora ricevuto il permesso da Meriden per l’iscrizione alla gara. Parte per l’Isola di Man, dove incontra Pickrell e assieme telefonano a Hele. Le loro insistenze hanno successo e ottengono finalmente l’autorizzazione. Ricorda Les Williams “La guidai personalmente fino a Liverpool per imbarcarmi sul traghetto. Approfittai di quel tragitto per verificare che tutto fosse in ordine”.

Slippery Sam arriva nell’isola il mercoledì e Ray Pickrell riesce a salirci sopra in tempo per le prove del giovedì, che si tengono sotto la pioggia. Pickrell, dopo le prove travagliate per problemi di sospensioni e di maltempo, fa segnare il miglior tempo in prova. Ray Pickrell è iscritto sia alla categoria Formula 750 (con una Trident diversa) che Production (con Slippery Sam).

Nella classe production dopo una bella lotta con Peter Williams in sella alla bicilindrica Norton Slippery Sam vince il suo secondo TT. Da segnalare anche il terzo posto di David Nixon in sella ad un’altra Trident. Anche la classe Formula 750 le Trident ottengono ottimi risultati: 1° Ray Pickrell (con un'altra Trident) , 2° Tony Jefferies e 4° David Nixon.

La vittoria di Slippery Sam portano i vertici Triumph alla decisione di lasciare che la moto partecipi ad altre gare nel corso del 1972, per lo più nelle esperte mani di Percy Tait.  Nell’autunno del ’72 il Reparto Corse Triumph chiude definitivamente e Doug Hele, ricordandosi dell’offerta di Les Williams, decide di vendergli “Slippery Sam” per 300 sterline. Oggi Les sostiene che pensava di rimettere Slippery Sam in assetto standard e quindi di usarla come moto da usare tutti i giorni... per fortuna cambiò idea!




1973


Production TT Isola di Man – Giugno 1973 - 1° posto Slippery Sam (Tony Jefferies)

Il production TT del 1973 porterà grande soddisfazione alla casa inglese. Oltre alla terza vittoria consecutiva di Slippery Sam, questa volta guidata da Tony Jefferies, le Trident completano il podio con John Williams al secondo posto e David Nixon al terzo.




1974


Lo sviluppo di Slippery Sam è per forza di cose limitato al tempo libero di Les Williams ormai passato in forze al gruppo Norton Villers Triumph. Les comprende che l’unica via percorribile per migliorare la moto è quella di incrementarne la guidabilità. Les Williams sostituisce la forcella e monta due dischi Lockeed (da 250 mm) al posto del pesante tamburo. Dato che la Trident di produzione monta un solo disco, Les è costretto ad utilizzare due steli sinistri. Dove è possibile, Williams alleggerisce la moto per incrementare il rapporto peso/potenza, come sull’impianto elettrico che passa da 12 a 6 Volt. Il risultato finale è un peso di circa 175 kg a vuoto, che con oltre 75CV a disposizione porta il rapporto a un ottimo 2,3 kg/CV.


Production TT Isola di Man – Giugno 1974 - 1° posto Slippery Sam (Mick Grant)


La classe production TT, ora innalzata al limite di 1000cc, è vinta ancora una volta da Slippery Sam portata in gara da Mick Grant alla media di 160,45 km/h. La coppia Slippery Sam / Mick Grant fa segnare anche il giro più veloce a 162,09 km/h di media.

In seconda e terza posizione troviamo invece due BMW mentre per vedere un’altra Triumph dobbiamo scendere fino al sesto posto (Abe Walsh).


Trumph Trident "Slippery Sam"

Trumph Trident "Slippery Sam"

Trumph Trident "Slippery Sam"
1974 Production TT - Slippery Sam e Mick Grant (foto tratte da Triumph - The Racing Story di Milk Walker)




1975

Production TT Isola di Man – Giugno 1975 - 1° posto Slippery Sam (Alex George e Dave Croxford)

Nel 1975 la corsa è allungata a ben 10 giri per un totale di 630km mentre il regolamento prevede che la moto sia guidata da due piloti. Slippery Sam, portata in gara dalla coppia Dove Croxford e Alex George con i colori NVT, vince per il quinto anno consecutivo nella classe Production!

Al terzo posto, dopo una Yamaha 250, si classifica la Triumph Trident portata in gara da Selwyn Griffiths e David Williams.



Trumph Trident "Slippery Sam"
1975 - Alex Geroge in sella alla Slippery Sam al Governor's Bridge durante il giro record (165,55 km/h)


Trumph Trident "Slippery Sam"
1975 Production TT - Slippery Sam vittoriosa per l'ultima volta



Trumph Trident "Slippery Sam"
Slippery Sam (configurazione con doppio disco anteriore)




1976 - oggi


Nel 1976 la mitica Slippery Sam non fu più ammessa al via del Production TT per motivi di anzianità.

Nel 1977 Les Williams chiede a Tony Osborne, un pilota inglese, di guidare la Slippery Sam nel circuito di Mallory Park in occasione di una parata motociclistica. Per questa occasione Slippery Sam è assicurata per £50.000!



Trumph Trident "Slippery Sam"
1976 Mallory Park - Les Williams scalda Slippery Sam prima di una parata - Tony Osborn indossa la tuta "Gibson 29"

   
Trumph Trident "Slippery Sam"
Les Williams in sella alla Slippery Sam durante il TR3OC AGM al National Motorcycles Museum (fonte flickr)



Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 Les Williams costruisce alcune repliche fedeli di Slippery Sam conservando l’originale nel suo garage dove vi rimane fino all'ottobre del 1974. In questa data infatti è inaugurato National Motorcycles Museum di Birmingham al quale Les Williams dona l’esemplare originale di Slippery Sam.



Trumph Trident "Slippery Sam"

Trumph Trident "Slippery Sam"
1984 - Slippery Sam al National Motorcycles Museum di Birmingham



Trumph Trident "Slippery Sam"
Metà anni '80 - Mick Grant in sella alla Slippery Sam al National Museum of motorcycles di Birmingham



Ogni tanto Slippery Sam viene utilizzata in qualche parata come nel 2003 quando per la prima volta ritorna a Monthlery guidata da Richard Darby in rappresentanza del National Motorcycles Museum: con l’occasione è smontata e rimessa in ordine dallo stesso Williams aiutato dall’ ex meccanico da gara di Triumph Arthur Jakeman.



Trumph Trident "Slippery Sam"

Trumph Trident "Slippery Sam"

Trumph Trident "Slippery Sam"
2002 - Mick Grant porta in parata Slippery Sam



Trumph Trident "Slippery Sam"
2003 - Slippery Sam al Goodwood Festival of Speed poche settimane prima del fatale incendio del museo di  Birmingham



La vittoriosa tre cilindri è ammirata da centinaia di migliaia di visitatori del National Museum fino al 16 settembre 2003 quando un incendio devasta il 75% del museo e distrugge oltre 400 motociclette. Purtroppo la Slippery Sam non fa eccezione ed è completamente distrutta. Questo è ciò che rimane di Slippery Sam dopo l’incendio:


Trumph Trident "Slippery Sam"
2003 Settembre - Ciò che resta di Slippery Sam


Il National Motorcycles Museum riapre al pubblico il primo dicembre 2004: tutte le motociclette, Slippery Sam compresa, sono restaurate:


Trumph Trident "Slippery Sam"
2004 Settembre - Slippery Sam restaurata


Ancora oggi Les Williams è il punto di riferimento per la storia di Slippery Sam e partecipa tutt’ora in modo attivo alla sua manutenzione per le manifestazioni celebrative e di gara.





Trumph Trident "Slippery Sam" - REPLICA
Slippery Sam (REPLICA)



Trumph Trident "Slippery Sam" - REPLICA
Un'altra replica di Slippery Sam restaurata da Domenico Pettinari (da Motociclismo Luglio 2001)



 - Molte delle foto qui riprodotte sono tratte da Motociclismo e Motociclismo d'Epoca -

TORNA ALLA PAGINA INDICE COMPETIZIONI TRIDENT

HOME PAGE





fedrotriple.it - il sito dedicato alle motociclette Triumph e a Carlo Talamo - Copyright © 2003-2013 by Sandro Zornio
Tutti i diritti riservati -  Tutti i marchi riportati appartengono ai legittimi proprietari.