COMPETIZIONI TRIUMPH 1900-1919

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La prima motocicletta prodotta in piccola serie risale al 1894 (la tedesca Hildebrand & Wolfmuller). Pochi anni dopo, esattamente nel 1897, fu disputata la Paris-Nantes-Paris la prima corsa motociclistica.

Ma la Gara delle Gare dei primi del ‘900 era il Tourist Trophy dell’isola di Man: dovete pensare a questa competizione come al campionato mondiale odierno. All’epoca non esistevano i circuiti appositamente pensati per le competizioni e le competizioni si svolgevano su strada. Fra tutte il TT di Man era in assoluto la gara più importante. Una vittoria al TT di allora va considerata come una vittoria del campionato mondiale MotoGP odierno.



1902-1904 - Prime motociclette Triumph

La prima motocicletta Triumph risale al 1902 ed è mossa dal monocilindrico 292cc prodotto dalla Minerva che ha una potenza di 2,25 CV! L’evoluzione prosegue nel 1904 con un telaio appositamente progettato per uso motociclistico (e non più derivato dalle biciclette) e nel 1905 con la produzione del primo motore Triumph.



1902 First Triumph Motorcycle
1902 - N°1 la prima motocicletta Triumph: una bicicletta con motore Minerva (foto tratta da "Triumph The Racing Story di Mick Walker)



La Model 3HP da 363cc, vista in anteprima del 1904, è la prima motocicletta completamente costruita da Triumph e, a detta di molti, la prima motocicletta costruita interamente in Inghilterra: “The first completely British-made motorcycles”.
Nel 1905 la velocità massima della motocicletta Triumph (non è che avessero molti modelli a catalogo…) è di 70 km/h. Maggiori informazioni sui primissimi anni della Triumph qui: Storia Triumph 1800-1910.



1905 – 200 Miglia al giorno per Sei giorni

Per dimostrare la qualità della nuova Model 3HP, l’azienda inglese affida un esemplare per un test di durata allo storico Ixion collaboratore della rivista “Motor Cycle” nella vita reale conosciuto come reverendo Basil H. Davies. Lo scopo del test è quello di verificare l’affidabilità della motocicletta percorrendo 200 miglia al giorno per sei giorni consecutivi. Nel primo tentativo il telaio cedette. Triumph non si arrende, rinforza il punto debole e riconsegna la 3HP alla testata giornalistica.

Il reverendo riesce nell’impresa al secondo tentativo partendo da Oxford e scorrazzando in lungo ed in largo per tutta l’Inghilterra percorrendo oltre 1900km in sei giorni senza nessun tipo di rottura. Se consideriamo che le motociclette montavano ancora i pedali per la scarsa affidabilità (e per le salite) questo è un grande risultato.

Al tempo non esistevano circuito o piste appositamente progettate per le corse e le gare su strada non erano numerose, di conseguenza questi test di durata erano considerati alla stregua di una competizione con un notevole risvolto commerciale.



1906 – Prima vittoria Triumph

Il debutto nelle gare motociclistiche avviene il settembre del 1907 quando un prototipo Triumph dotato di un motore da 453cc migliora di 7 secondi il record assoluto della corsa in salita di Dashwood.




1906 - Una delle prime motociclette con motore Triumph da 3 Hp - Versione con forcella oscillante



1907 – Nasce il Tourist Trophy all'isola di Man - Triumph seconda classificata

A seguito del limite massimo di velocità di 20 mph sulle strade britanniche introdotto nel 1903, furono presi accordi per disputare le prime competizioni riservate alle automobili nell’isola di Man. Le autorità locali erano infatti più tolleranti da questo punto di vista. Dopo qualche edizione si decise di estendere la competizione anche alle motociclette, ma vista la loro impossibilità di affrontare le salite fu creato un percorso inedito e dedicato alle due ruote.

Nel 1907, il 28 maggio per la precisione,  si disputa per la prima volta il Tourist Trophy all'isola di Man. La competizione è suddivisa in due classi: monocilindrici e bicilindrici. Per entrambi le classi è presente un limite massimo di consumo di 90mpg (circa 32 km/lt) per le monocilindriche e 75 mpg (circa 26 km/lt) per le bicilindriche. Le motociclette dovevano essere dotate di tutti gli accessori di serie: selle, pedali, parafanghi e silenziatori. Una vera gara di derivata di serie!

La Norton di Rem Flower vince la categoria delle bicindriche alla media di 57,94 km/h, mentre la categoria delle monocilindriche è vinta da Charlie Collier in sella alla Matchless con una media di 61,49 km/h. Due Triumph guidate da Jack Marshall e Frank Hulbert si piazzano rispettivamente al 2° e 3° posto. Entrambi i piloti gareggiarono con una monocilindrica di 476 cc dotata di carburatore a due vaschette.

Fu una vittoria contestata perché Collier utilizzò anche i pedali durante la gara (!) riuscendo così a rimanere dentro i limiti di consumo previsto dal regolamento. Jack Marshall con la Triumph non usò i pedali, consumò anche meno (114 mpg contro 97,5 mpg – mile per gallons), ed arrivò secondo distaccato di circa 11 minuti (!). Ci fu una forte contestazioni sull’uso dei pedali, senza i quali Collier non avrebbe vinto la gara, tanto che si decise di vietarne l'uso dalla successiva edizione.

Da sottolineare come le prime due monocilindriche, Matchless e Triumph, abbiano concluso la gara con un tempo inferiore alle bicilindriche meno affidabili. In pochi anni la situazione sarà completamente ribaltata.

Le prime gare sull’isola di Man erano disputate su strade per lo più non asfaltate sempre con il pericolo che qualche pecora o dell'altro bestiame attraversasse la strada. Per non parlare poi dell’eventualità della pioggia che rendeva le strade fangose e scivolosissime.


Classifica primo Tourist Trophy (dal sito IOMTT):

Classe Monocilindrici TT 1907

Posn Competitor Machine Time Speed
1 Charlie R Collier
Matchless
4.08.08.2
38.21
2
Jack Marshall Triumph 4.19.47.3 36.6
3
Frank Hulbert Triumph 4.27.49.4 35.5
4
R M Brice Brown 5.03.55.2 31.4
5
M Geiger NSU 5.10.26.0 30.6
6
J Smyth Rex 5.23.40.3 29.4
7
R Ayton private make 5.25.24.4 29.1
8
F W Applebee Rex 5.46.31.0 27.4


Classe Bicilindrici TT 1907

Posn Competitor Machine Time Speed
1
Rem Fowler
Norton
4.21.52.8 36.21
2
W H Wells Vindec
4.53.44.5 32.3
3
W M Heaton Rex
5.11.03.5 30.5


Il 17 giugno 1907 è inaugurato l'autodromo di Brooklands: il primo circuito al mondo espressamente progettato per le competizioni motoristiche.


1907 - Il primo circuito per competizioni motoristiche: Brooklands


1908 – Prima vittoria al Tourist Trophy: sette Triumph nei primi dieci posti

Le regole del Tourist Trophy cambiano per riequilibrare le prestazioni fra le due classi ed il consumo massimo ammissibile è ridotto a 100mpg (circa 35,7 km/lt) per le monocilindriche e 80 mpg (circa 28,6 km/lt) per le bicilindriche. E’ anche vietato l’uso dei pedali.

La gara è vinta da Jack Marshall in sella alla Triumph 475cc con una velocità media di 65 km/h che segna anche il giro più veloce a 69 km/h. Oltre al gradino più alto del podio, le Triumph conquistano anche il 3°, 4°, 5°, 7°, 8° e 10° posto!


1908 Jack Marshall win Tourist Trophy with Triumph
1908 - Jack Marshall dopo la vittoria al Tourist Trophy (foto tratta da "Triumph Singles di Roy Bacon)


Questo successo è una ulteriore conferma dell’affidabilità e del valore della motocicletta Triumph ed porterà ad un aumento delle vendite. L’anno successivo (1909) nascerà la Roadster TT proprio in onore alla vittoria conseguita.

Classe Monocilindrici TT 1908

Posn Competitor Machine Time Speed
1
Jack Marshall Triumph 3.54.50.0
40.49
2
Charlie R Collier Matchless


3
R Arbuthnot Triumph

4
W Newsome Triumph

5
W G McMinnies Triumph

6
C B Franklin Chater-Lea


7
H Lister-Cooper Triumph

8
Oliver Godfrey Triumph

9
R M Brice Brown


10
G Gibson
Triumph



1908 – La famosa 3 ½ cavalli con la forcella “rocking “ a molla orizzontale


Durante l’anno Triumph raccoglie altre vittorie per tutta l'Inghilterra.


1909 - Record sulla distanza (1550 km in 33h e 22min)

Nel 1909 una Triumph 3 1/2 guidata da Ivan B.Hart-Davies ha percorso 1550 km in 33h e 22 minuti alla media di 45 km/h fissando il nuovo record per questo genere di test. L’anno successivo migliorerà il record scendendo a 29h e 12 minuti  (media 51 km/h).


1909 Triumph Record Ivan B.Hart-Davies a Lands End
1909 - Ivan B.Hart-Davies a Lands End dopo il record (foto tratta da "Triumph Singles di Roy Bacon)


Il regolamento del Tourist Trophy cambia ancora: aboliti i limiti di consumo così come l’obbligo di utilizzare il silenziatore di serie (rimane però l’obbligo di mantenere i parafanghi e la sella di serie). Sono introdotti i limiti di cilindrata: 500cc per le monocilindriche e 750cc per le bicilindriche mentre non sono più previste le classi mono e bicilindrico. La Triumph si piazza al terzo posto con Newsome alla guida. Il vincitore della precedente edizione del 1908, l’inglese Jack Marshall in sella alla Triumph, rimane nella prima posizione all’inizio della gara fino a quando fu passato dalle più potenti bicilindriche Indian e Matchless. Mantenne la terza posizione fino alla rottura meccanica della valvola di scarico.

Rispetto all’anno precedente la velocità media su girò aumentò notevolmente (da circa 65 km/h a 80 km/h) causando però parecchi problemi di affidabilità alle motociclette. Delle quattordici Triumph inscritte ne arriveranno al traguardo solo cinque (3°, 5°, 11° 14° e 15° posto). Lo stesso problema è avvertito anche dalla concorrenza: a fronte di 54 partenti arrivarono al traguardo 26 concorrenti.

Classifica Generale TT 1909

Posn Competitor Machine Time Speed
1
Harry A Collier Matchless (Twin)
3.13.37.0
49.01
2
G L Evans Indian (Twin)

3
W Newsome Triumph (Mono)

4
Oliver Godfrey Rex

5
C B Franklin Triumph

6
F A Applebee Rex

7
J Munro BAT

8
B V Jones Premier

9
A J Moorhouse Rex

10
H V Colver
Matchless



1910 - TT "Otto Triumph alla partenza ed otto Triumph all'arrivo"

Le competizioni sono un ottimo banco di prova per misurare prestazioni ed affidabilità delle motociclette, e per la case costruttrici rappresentano anche un'ottima pubblicità in caso di vittoria. Il Tourist Trophy dell’isola di Man diventa sempre più famosa con piloti provenienti da diversi paesi. Il numero degli iscritti aumenta tanto che ne 1910 sono 83 le motociclette iscritte di cui la metà bicilindriche.

Vista la superiorità delle bicilindriche nell’edizione del 1909, il limite di cilindrata viene ridotto a 670cc. Nonostante questo è comunque migliorato il record sul giro e portato a 85,5 km/h da Harry Bowen in sella alla bicilindrica BAT prima di schiantarsi e concludere così la sua gara.

L’edizione del 1910 fu vinta dai fratelli Collier in sella alle bicilindriche Matchless… ma al terzo gradino del podio (e prima fra le monocilindriche) si piazza W. Creyton in sella alla Triumph.

Ben otto Triumph prendono parte al TT di Man: cinque di queste guidate da clienti privati. Tutte le moto arrivano al traguardo dopo 158 miglia (254 km) di gara. Fu così che nacque lo slogan “Otto Triumph alla partenza, e otto all’arrivo”. W.Creyton arrivò terzo mentre le altre sette guadagnano rispettivamente il 4°, 6°, 7°, 8°, 11°, 13° e 15° posto.

Classifica Generale TT 1910

Posn Competitor Machine Time Speed
1
Charlie R Collier Matchless M3.07.24.0
50.63
2
Harry A Collier Matchless

3
W Creyton Triumph

4
J W Adamson Triumph

5
J Scriven Rex

6
Jack Marshall Triumph

7
H Lister-Cooper Triumph

8
W Newsome Triumph

9
F Philipp Scott

10
H V Colver
Matchless

   

1911 - Triumph vince la prima edizione del CIV (Campionato Italiano Velocità)

Forte della reputazione guadagnata nei campi di gara la casa inglese mette a catalogo la “TT Racer” una competitiva monocilindrica “pronto corse” pensata per i piloti privati che voglio partecipare alle competizioni. La nuova monocilindrica da 498cc grazie alla potenza di 3,5CV riesce a raggiungere circa 85 km/h. Si tratta di una motocicletta dotata di “cambio a due marce”: la motocicletta è fornita con due pulegge posteriori che fungono appunto da “cambio”. Ovviamente per cambiare marcia è necessario fermarsi, sostituire la puleggia ed allungare (od accorciare) la cinghia di trasmissione!



Roadster TT: modello "pronto gara" -  (modello 1912)

La celeberrima gara del Tourist Trophy viene disputata, per la prima volta, nel circuito che conosciamo oggi: per ridurre le alte velocità il circuito viene modificato con l’aggiunta della salita da Ramsey al Bungalow: all’epoca le motociclette non erano dotate di cambio per cui una salita era un ostacolo insormontabile ed i costruttori dovettero ingegnarsi per trovare la soluzione. Le Indian e le Scott usavano già la catena e gli altri costruttori cercavano l’idea giusta. Dei 104 partenti sono un terzo mantennero la presa diretta senza cambio.

Per la gara la Triumph si presenta con un cambio a tre marce prodotto da Sturmey-Archer. La soluzione vincente fu tuttavia quella delle americane Indian con “cambio a due marce” sulla ruota posteriore e trasmissione a catena.

La competizione è divisa in due corse separate: con lo JUNIOR TT riservato alle monocilindriche fino a 300cc e le bicilindriche fino a 340cc (quattro giri del percorso) e il SENIOR TT per monocilindriche fino a 500cc e le bicilindriche fino a 585cc (cinque giri del percorso).

La battaglia per il primo posto è una cosa ristretta fra le bicilindriche americane (Indian) ed Inglesi (Matchless) mentre per le monocilindriche non c’è storia. Tuttavia le Triumph sono le prime monocilindriche in classifica: 6°, 8°, 9°, 13°, 18° e 25° posto.

L’anno 1911 deve essere ricordato anche per i molti record ottenuti dalla casa inglese, fra i quali ricordiamo il “Six Consecutive Days” di Albert E. Catt (2000 miglia pari a 3038 km in sei giorni!) ed il massacrante “900 miles Land’s End” con il pilota John O’Groats (con una moto dotata di un immenso serbatoio di benzina). La difficoltà di queste corse sono amplificate dalle pessime condizioni delle strade dell’epoca e dalla assoluta mancanza di sospensioni!

Il pilota Pusterla Carlo si aggiudica il primo campionato italiano 500cc, disputato in prova unica sul percorso Milano-Aprica-Milano, in sella ad una Triumph. L'anno successivo, nel 1912, nella seconda edizione dell'attuale CIV Pusterla si classificherà al quarto posto.


La Triumph 500cc con Carlo Pusterla vince la prima edizione del Campionato Italiano Velocità


È difficile individuare l'inizio delle competizioni motociclistiche in Italia mentre si può fissare con certezza la data del primo Campionato Motociclistico Italiano su Strada: 8 ottobre 1911. Fu organizzato in prova unica sul percorso Milano-Aprica-Milano di 314,600 chilometri e vide l'affermazione di Carlo Pusterla (Triumph) nella mezzo litro (500 cc) e di Mario Acerboni (Frera) nella terzo di litro (334 cc) che percorse il tragitto: Sesto S. Giovanni, Lecco, Colico, Sondrio, Passo dell'Aprica, Edolo, Lovere, Bergamo, Crescenzago, Milano. Furono 21 i partenti.

Il via venne dato sotto una pioggia incessante e violente folate di vento, con le strade ridotte a tratturi con profondi avvallamenti e vischiosi pantani.

Dopo Morbegno i concorrenti trovarono le strade invase dall'Adda che era straripato e furono così obbligati a percorrere, con le moto a mano, circa quattro chilometri attraverso i boschi. Ma di tutto ciò gli organizzatori non erano al corrente, alla vigilia non si erano raccolte le necessarie informazioni di verifica, cosicché i concorrenti dopo il via erano alla mercé degli eventi. Molti gli incidenti e le cadute, anche di una certa gravità come per Vailati e Facchetti, per non parlare dei guasti alle moto con le rotture della forcella per le profonde buche della strada.

Per completare la giornata al posto di rifornimento di Breno i ritardatari trovarono esaurito il carburante e furono costretti ad affannose ricerche presso i privati, poi a diversi controlli, scaduto il tempo massimo, gli incaricati se ne erano tornati a casa e furono rintracciati solo dopo lunghe ricerche. La selezione fu severissima. Solo 4 gli arrivati nella mezzo litro e cinque fra le moto più piccole, cosicché sono decisamente rimarchevoli le medie fatte segnare dai vincitori, Carlo Pusterla su Triumph a 43,510 km/h e Mario Acerboni su Frera a 40,429 km/h rispettivamente.

Poiché la maggior parte degli arrivati risultava essere fuori tempo massimo veniva decisa una sanatoria che comprendeva anche gli ultimi arrivati Baj-Badino, Sassi e Porrini che trovarono il traguardo deserto e, per certificare ufficialmente il loro arrivo, si recarono al domicilio del Presidente del M.C.I. dott.Oreste Togni, che era ormai già a tavola con la famiglia.


Tratto dal sito ufficiale del CIV


1912 - Triumph 2° assoluta al Senior TT

Nel 1912 a causa della pericolosità della corsa (il primo concorrente deceduto fu registrato nell’edizione del 1911) e delle lamentele di parte degli abitanti, il TT fu in parte boicottato dalle case costruttrici per cui i partenti furono meno numerosi delle precedenti edizioni. I limiti di cilindrata sono di 350cc per lo JUNIOR TT e 500cc per il SENIOR TT indipendentemente dal frazionamento del motore favorendo così le Triumph che ben figurano.



1912 – Una rara foto del TT all’isola di MAN in cui il pilota Jones sfreccia a 113 km/h in sella alla sua Rudge


Su 49 motociclette partenti,  J.R. Haswell in sella alla Triumph con il “cambio” evoluto arriva in seconda posizione mentre le altre Triumph si piazzano al 5°, 6°, 7°, 9° e 16° posto.


Classifica Generale SENIOR TT 1912

Posn Competitor Machine Time Speed
1
F A Applebee Scott 3.51.03.0 48.69
2
J R Haswell Triumph 3.57.57.0
3
Harry A Collier Matchless 4.01.56.0
4
Charlie R Collier Matchless 4.07.37.0
5
J A Hoffman Triumph 4.12.49.0
6
J W Adamson Triumph 4.14.02.0
7
A Kirk Triumph 4.14.07.0
8
J R Alexander Indian 4.14.27.0
9
C R Martin Triumph 4.17.04.0
10
A H Alexander
Indian
4.21.01.0


1912 Triumph Percy Butler Tourist Trophy Man
1912 - Il pilota Percy Butler e la Triumph con la quale arrivò 16° al Senior TT. (foto tratta da "Triumph The Racing Story di Mick Walker)


1913 - Six Hours Brooklands e Grand Prix Frnacese

Dopo la crisi dell’anno precedente al TT si iscrivono ben 147 corridori mentre il regolamento cambia ancora una volta dividendo le due precedenti gare (Junior TT e Senior TT) in due sotto-manche. Al Senior TT si iscrivono 97 piloti con 32 marche diverse di motociclette.

Triumph si prone al via con una motocicletta profondamente modificata nel telaio, nel serbatoio dell’olio separato e nella trasmissione. L’affidabilità e prestazioni non furono eccelse tanto che la prima motocicletta si classificherà solamente al 13° posto.

Una soddisfazione arriva però da J.R. Haswell che vinse nella classe 500cc Solo (senza sidecar) la SIX Hour disputata nel circuito di Brookland.

Il 1913 è anche l’anno in cui Triumph ottiene il suo primo successo nelle gare internazionali: Gran Prix francese si piazza al secondo posto.



1914 - Ultimo anno di competizioni prima della Grande Guerra

Nell’ultima edizione di Tourist Trophy di Man prima della Grande Guerra le Triumph tornano nelle prime posizioni guadagnando il 5° e 8° posto in classifica.

Classifica Generale SENIOR TT 1914

Posn Competitor Machine Time Speed
1
Cyril G Pullin Rudge 4.32.48.0 49.49
2
Oliver Godfrey Indian 4.39.12.0
3
Howard R Davies Sunbeam 4.39.12.0
4
H V Colver Matchless 4.39.23.0
5
G G Boyton Triumph 4.47.10.0
6
J L E Emerson ABC 4.56.12.0
7
Hugh Mason NUT 4.50.35.0
8
C B Franklin Indian 4.52.46.0
9
Quentin Smith Triumph 4.54.06.0
10
J F Sirett
Motosacoche
4.56.01.0


Con la prima guerra mondiale i costruttori di motociclette furono costretti a produrre veicoli militari tanto che le competizioni, non solo il TT, furono sospese fino al 1920.



 












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