fedrotriple.it -  il sito dedicato alle motociclette Triumph e a Carlo Talamo

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Al salone di Colonia del 1990 la risorta Triumph presa sei nuove motociclette: le turistiche Trophy, le sportive Daytona e le naked Trident. Nei primi anni di produzione le motociclette più apprezzate sono la trecilindri Trident 900 e la Daytona 900, presentata a Colonia nel 1992, da cui pochi anni dopo nascerà la prima Speed Triple.

La Speed Triple diventerà uno dei modelli più famosi della gamma Triumph sin dal 1994, primo anno di commercializzazione. Carlo Talamo, l’importatore delle Triumph negli anni ’90, alla domanda "Qual è la Triumph più Triumph che c'è'?" ha risposto "La Speed Triple, non ho dubbi!"



1994 Triumph Speed Triple
1994 - Triumph Speed Triple



1994 - Speed Triple T301 (monofaro)

La prima versione della Speed Triple T301 è presentata al grande pubblico nel settembre del 1993 in occasione del salone di Parigi assieme alla sportiva Daytona Super III ed è disponibile nei concessionari dal 1994. La Speed Triple rappresenta la prima streetfighter della casa inglese ed uno dei successi più grandi di Triumph. E' stata sviluppata in 18 mesi con un investimento di 1 milione di sterline.

La nuova cafè racer, il cui nome ricorda la mitica Speed Twin del '36 di Turner ed il cui look si rifà alle mitiche cafè racer che spopolavano negli anni 50-60, nasce spogliando la Daytona 900 dalla quale eredita gran parte della ciclistica: cerchi da 17” a tre razze (la Trident monta invece il 18” al posteriore), sospensione anteriore Kayaba completamente regolabile (a differenza della Trident) e dischi anteriori flottanti da 310mm con pinze a 4 pistoncini (la Trident monta dischi fissi con pinze a due pistoncini). Sempre dalla Daytona 900 sono ereditati i semimanubri regolabili in quattro posizioni ed l’impianto di scarico completamente nero dal look più sportivo rispetto a quello della Trident. Inedito il cruscotto, quasi verticale, a fondo bianco con le spie inserite in un supporto di alluminio lucidato posto tra i due strumenti circolari. Da segnalare la mancanza, caso unico tra le Triumph, del termometro dell’acqua.

Il motore rimane lo stesso tre cilindri 885cc da 98CV montato sulla Trident e Daytona 900 e dotato, come per tutta la gamma, di frizione a comando idraulico. A differenza delle Trident “la fusione dei carter viene eseguita in sabbia a bassa pressione (in luogo della tradizionale ad alta pressione) così da ottenere materiali più resistenti ed un risparmio di peso intorno al 20%; la colata di alluminio negli stampi non avviene per semplice gravità ma viene pompata all’interno di essi con meccanismo elettromagnetico escludendo difetti di fusione e soprattutto aumentando la resistenza alla trazione dei materiali e affinandone le tolleranze. Diversamente dagli altri modelli Triumph, in questa moto troviamo un cambio a cinque marce anziché sei: una scelta tutto sommato curiosa e voluta più che altro per limitare la velocità massima che risulta comunque di valore (212 km/h).” (da Motociclismo Luglio 1994).



1994 Triumph Speed Triple
Ottobre 1993 - Pubblicità Triumph Speed Triple MY1994



Questa prima Speed Triple è "figlia" di Carlo Talamo: è infatti Carlo che chiede agli inglesi di personalizzare la Trident in versione cafè racer. Anche lo stesso nome "Speed Triple" nasce da un’intuizione di Carlo: in una pubblicità del 1993 la special “Alu”, ideata e costruita dalla Numero Tre di Carlo, era infatti stata battezzata Speed Triple:


1993 Triumph "Speed Triple" Alu Carlo Talamo
1993 - Pubblicità Numero Tre Carlo Talamo: appare per la prima volta il nome "Speed Triple"



In occasione del TriumphLive, la festa per i primi 20 anni di Hinckley, la casa inglese espone dei cartelloni in cui si ricostruisce la propria storia: nel caso della Speed Triple è confermato l'importante ruolo di Talamo nella nascita di questo nuovo modello.



1994 Triumph Speed Triple
2010 - TriumphLive: la casa madre riconosce il ruolo di Carlo Talamo nella nascita della Speed Triple



La sua più diretta concorrente è la Ducati Monster M900 venduta a 14.750.000 Lire contro i 16.000.000 Lire a cui è venduta la Speed Triple. In un articolo di Motociclismo del 1995 si scrive “In questo (maneggevolezza) la Triumph soffre il confronto con la Ducati, certamente più agile anche nei veloci cambi di carico, ma vince nettamente il confronto motoristico”.



1994 Triumph Speed Triple

1994 Triumph Speed Triple  1994 Triumph Speed Triple

1994 Triumph Speed Triple
1994 - Triumph Speed Triple MY1994



1994 Triumph Speed Triple  1994 Triumph Speed Triple
1994 - Motore Speed Triple - Tre Cilindri 885ccc



Al salone di Milano del 1993 viene presentato anche un esemplare verniciato dello stesso Racing Yellow della Daytona, colorazione che entrerà in produzione ma che non risulta essere importata in Italia (anche se viene citata nella gamma colori nell’articolo di Motociclismo del 1995). Sul mercato italiano la Speed Triple sarà disponibile, a quanto ci risulta, nel solo colore Diablo Black: riscuote un buon successo ed in breve diventerà la Triumph più venduta in Italia e sarà riconosciuta come "la" cafè racer degli anni '90.


1994 Triumph Speed Triple
1993 - Speed Triple "Racing Yellow" MY1994 esposta al Salone Motociclistico EICMA di Milano (grazie a Nikon e Wasabi)


1994 Triumph Speed Triple  1994 Triumph Speed Triple
1993 - Speed Triple "Racing Yellow" MY1994 (grazie a Nikon e Wasabi)



Le aspettative della casa inglese per la nuova Speed Triple sono elevate tanto che per il primo anno di produzione di pensa di produrne ben 1.400 su un totale di 8.500 motociclette messe a budget per il 1994.

Nella prova di Motociclismo Luglio 1994 la Speed Triple viene accreditata di 92,18 CV alla ruota e 212 km/h, mentre i commenti riportati dai tester sono positivi: “La Speed Triple offre un assetto sportivo con il pilota piuttosto coricato in avanti… Buona la posizione delle gambe grazie alla posizione delle pedane e le ampie svasature del serbatoio. I comandi al manubrio sono di ottima fattura e facilmente raggiungibili. Dolce ed elastica, la Speed Triple si lascia condurre con sorprendente facilità su tutti i percorsi, ben supportata del rigido telaio e dalle sospensioni efficaci in ogni condizione di asfalto: piuttosto rigida, come del resto si conviene ad una moto di tale peso e prestazioni, offre comunque un buon confort anche nella marcia a due; solo con una guida più decisa la forcella mostra qualche limite affondando più del dovuto. La Speed Triple è maneggevole anche nello stretto anche se l’agilità nel traffico è limitata dal ridotto angolo di sterzo. Del motore, più volte analizzato nella prova di altri modelli della gamma, non c’è che ribadire la linearità dell’erogazione e l’assenza di vibrazioni a tutti i regimi: un vero piacere per chi, oltre alle prestazioni, ogni tanto gradisce le andature turistiche senza dover ricorrere freneticamente alla leva del cambio per un sorpasso o una leggera salita.”


1994 Triumph Speed Triple e Daytona Super III - Motociclismo Luglio 1994 1994 Triumph Speed Triple e Daytona Super III - Motociclismo Luglio 1994 1994 Triumph Speed Triple e Daytona Super III - Motociclismo Luglio 1994 1994 Triumph Speed Triple e Daytona Super III - Motociclismo Luglio 1994
1994 Triumph Speed Triple e Daytona Super III - Motociclismo Luglio 1994 1994 Triumph Speed Triple e Daytona Super III - Motociclismo Luglio 1994 1994 Triumph Speed Triple e Daytona Super III - Motociclismo Luglio 1994 1994 Triumph Speed Triple e Daytona Super III - Motociclismo Luglio 1994
Articolo tratto da Motociclismo Luglio 1994



1994 Luglio Motosprint - Speed Triple Triumph 1994 Luglio Motosprint - Speed Triple Triumph
Articolo tratto da Motosprint Luglio 1994 (Grazie a Rikka)



Motociclismo - Triumph Speed Triple MY1994 Motociclismo - Triumph Speed Triple MY1994 Motociclismo - Triumph Speed Triple MY1994 Motociclismo - Triumph Speed Triple MY1994
Articolo tratto da Motociclismo 1994



1994 La Moto - Triumph Speed Triple1994 La Moto - Triumph Speed Triple1994 La Moto - Triumph Speed Triple1994 La Moto - Triumph Speed Triple
1994 La Moto - Triumph Speed Triple 1994 La Moto - Triumph Speed Triple 1994 La Moto - Triumph Speed Triple
Articolo tratto da LaMoto Luglio 1994 (Grazie a Paolo Kappa)



In occasione della tappa di Donington del BSB, il campionato Superbike inglese, in programma il 24 luglio 1994, è organizzata una gara riservata alle Speed Triple 900. Questa sarà la prima uscita in pista ufficiale per la casa inglese, che inaugura nel corso del 1995 il trofeo monomarca "Speed Triple Challenge Race" al fine di far conoscere la Speed Triple al pubblico. Il campionato prevede l'iscrizione di 30 Speed Triple tutte uguali. Grazie a questo espediente il nome Speed Triple inizia ad essere conosciuto. Testimonial dell'evento è il pilota inglese Ron Haslam. Il "Speed Triple Challenge Race" verrà esportato in pochi anni in Francia, Germania e Stati Uniti. La foto qui sotto ritrae Steve Chiodo (storico importatore Triumph australiano) e la sua Triumph Speed Triple nr. 33 con la quale partecipa allo “Speed Triple Challenge”.



1994 Triumph Speed Triple Challenge 1994 Triumph Speed Triple Challenge 1994 Triumph Speed Triple Challenge
1994 - Speed Triple Challenge: al centro l'importatore Steve Chiodo e a destra la T-shirt dell'epoca per la quale ringrazio NiRider)




2014 Triumph Speed Triple
MY2014 Triumph Speed Triple da Classic Bike




1995 - Speed Triple T301

Il MY1995 della Speed Triple rimane invariato se non per le pinze freno marchiate "Triumph" anziché Nissin e la nuova colorazione Fireball Orange. Il prezzo di listino sale da 16 a 19 milioni di lire.


1995 Triumph Speed Triple

1995 Triumph Speed Triple

1995 Triumph Speed Triple    1995 Triumph Speed Triple
1995 - Speed Triple "Fireball Orange"

1995 Triumph Speed Triple
1994 - Speed Triple "Fireball Orange" MY1995 esposta al Salone di Colonia



1996 - Speed Triple T301

Nel 1996 la Speed Triple guadagna il cambio a 6 marce, i freni con le pinze in oro a 4 pistoncini, la forcella migliorata, un più efficace e più leggero ammortizzatore posteriore con ridotti interventi di manutenzione. Questa è l’ultima Speed Triple mono faro.



1996 Triumph Speed Triple
1996 - Speed Triple "Diablo Black"



1996 Triumph Speed Triple 1996 Triumph Speed Triple 1996 Triumph Speed Triple 1996 Triumph Speed Triple 1996 Triumph Speed Triple

1996 Triumph Speed Triple
1996 - Pubblicità "Così non le faranno più" pubblicata pochi mesi prima della presentazione della nuova Speed Triple T509



1996 Triumph Speed Triple
1995 - Speed Triple "Diablo Black" MY1996 esposta al Salone di Parigi




1997 - Speed Triple 750cc “limited edition”

Nel 1997 escono dalle linee di montaggio di Hinckley le ultime Speed Triple T301 anche se è già in produzione la nuova Speed Triple T509. Da segnalare un piccolo lotto di soli 125 esemplari di Speed Triple 750 "limited edition" nell'unica colorazione Diablo Black e assemblato utilizzando l'ultimo lotto di produzione del tre cilindri in versione 750cc. Rispetto alla Speed Triple 900 la 750cc si differenzia, oltre che per il trecilindri di cubatura inferiore, per i silenziatori (prelevati dalla Sprint Sport), per la gomma posteriore da 160 anziché 180, per tubi dell'impianto frenante in gomma (e non in treccia metallica) e per le pinze freno nere (e non color oro). Non ci risulta che nessuna di queste Speed Triple 750cc sia mai arrivata in Italia. L'esemplare qui fotografato (grazie ad Attilio per le foto) è stato esposto al Tridays del 2013:



1997 Triumph Speed Triple 750cc Limited Edition

  Speed Triple MY1997 750cc Limited Edition (Grazie ad Attilio per le foto - Tridays 2013)




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