Sin dalla nascita della nuova Triumph nel 1991 c'era chi si aspettava una motocicletta classica che riprendesse le linee delle vecchie bicilindriche di Meriden. I vecchi triumphisti infatti, non apprezzarono molto le motociclette della nuova era e si aspettavano una nuova Bonneville. Invece la giovane azienda inglese ha preferito attendere qualche anno per consolidare la propria reputazione e la propria posizione nel mercato prima di presentare il suo primo modello classico. E non si tratta di una bicilindrica, ma di una trecilindri da 885cc: è il 1995 e Triumph presenta la Thunderbird 900 che rimarrà in produzione fino al 2003.

La prima indiscrezione è come sempre della rivista MCN che nel 1993 pubblica un improbabile, ma affascinante, disegno di quella che potrebbe essere la nuova Thunderbird: 

Prima delle informazioni ufficiali della casa inglese, nelle varie riviste di settore sono pubblicati dei bozzetti di quella che avrebbe potuto essere la nuova TBird: linea classica e trecilindri delle Trident apparentemente senza modifiche:

Il nuovo modello è studiato in funzione del mercato americano nella quale Triumph è rientrata da poco (1994). In poco tempo la Thunderbird sorprenderà per il successo ottenuto anche in mercati extra USA. Il nome rievoca la mitica motocicletta utilizzata da Marlon Brando nel film "Il Selvaggio" degli anni '50 mentre l'azzeccata estetica si ispira alle storiche bicilindriche di Meriden sin dal fregio sul serbatoio.

Per lo sviluppo della TBird sono serviti circa 18 mesi di lavoro,  oltre un milione di sterline di investimento e circa 12 mesi per aggiornare gli impianti produttivi (comprese le nuove attrezzature per eseguire le cromature in casa). Per la definizione della linee della nuova classica, Triumph si rivolge - come per altri progetti - al designer John Mockett.

La presentazione alla stampa avviene in occasione del Salone di Colonia del 1994 come anticipato anche da MCN.

La Thunderbird, pur avendo un estetica completamente diversa dai precedenti modelli di Hinckley, nasce come costola del progetto T300 utilizzando gli stessi componenti principali se pur adattati. Il tre cilindri è lo stesso che equipaggia la Trident 900 rivisto nell'estetica grazie alle nuove fusioni che riportano la forma dei carter ai vecchi splendori del bicilindrico di Meriden, alle nuove cromature che brillano sui coperchi laterali e alle fitte alette sui cilindri create per simulare il raffreddamento ad aria. Il propulsore subisce inoltre alcune modifiche interne, il rapporto di compressione scende da 10,6:1 a 10,1:1, sono adeguati carburazione-scarico-filtro d'aria e sostituiti gli alberi a cammes (uguali a quelli montati nella Tiger). La potenza scende da 95 a circa 70CV e per contro la curva di coppia rimane praticamente piatta da 2000 a 7.600 giri.

Esteticamente è facilmente riconoscibile grazie al serbatoio dalla classica forma a goccia, ai cerchi a raggi (36 raggi all'anteriore e 40 al posteriore) forniti dallo stesso storico produttore delle ruote originali dell'era Meriden ed ai terminali a bottiglia dell'impianto di scarico. I richiami al passato non finiscono qui: troviamo infatti anche il classico fregio sul serbatoio degli anni '60, la verniciatura bicolore del serbatoio e la grande sella. Il telaio della serie T300 è opportunamente modificato (allungato e abbassato per portare il passo a 1.550 mm, classica misura da custom) per adattarsi alla nuova motocicletta in particolare per ridurre la distribuzione dei pesi e l'altezza della sella (ora a soli 750mm). Nuovo è il telaietto posteriore costituito in tubi tondi (le T300 hanno i tubi a sezione quadrata). Anche la posizione di guida riprende quella della vecchia Bonnie 750 con manubrio alto e leggermente ricurvo, ampio sellone e pedane appena avanzate.

Triumph dedica il 25% della capacità produttiva alla nuovissima Thunderbird che entra in produzione nel gennaio del 1995 con un primo lotto di 130 esemplari. La prima Thunderbird di questo lotto, in pratica la prima che esce dalla linea di montaggio, è imballata e spedita in Giappone. Il 28 gennaio del 1995 il direttore marketing Triumph Darren Payne consegna personalmente questo esemplare nelle mani di Hirotake Arai proprietario dell'omonima azienda di caschi che si è innamorato della Thunderbird al salone di Colonia.

La Thunderbird ha anche il merito di riportare la Triumph ad Hollywood! La nuova motocicletta è infatti presente nel set del nuovo film d'avventura "Barb Wire" con protagonista Pamela Anderson. La T-Bird per l'occasione è "accessoriata" con due missili.

La Thunderbird è aggiornata con un nuovo forcellone posteriore costruito con tubi ovali che adotta un nuovo sistema di regolazione della catena. Oltre ai colori del 1995, Diablo Black, Aegean Blue, Cherry Red e Cherry Red/Cream, è disponibile anche la colorazione British Racing Green/Cream. Prezzo di listino, in Italia, pari a 18.000.000 £.

Il 1997 non porta nessuna modifica meccanica importante alla classica trecilindri inglesi. E' rivista la gamma colori e sono presenti nuovi particolari cromati. Il prezzo di listino rimane invariato a 18.000.000 £.

Il 1998 sembra essere l'ultimo anno di produzione per la Thunderbird 900 che, come per il resto della gamma, cambia il fornitore dei carburatori (da MIKUNI BST 36 ai nuovi  KEIHIN CVK da 36mm) mentre il monoammortizzatore posteriore è fornito da Showa anziché Kayaba. Le colorazioni disponibili sono Jet Black/Tornado Red,  Cardinal Red/Silver e Imperial Green/Silver.

Nel corso del 1998 Triumph decide di mettere fuori produzione la T-Bird, ma la scelta non è stata attentamente ponderata, tanto che fin da subito i concessionari del marchio inglese segnalano alla casa madre che c’è ancora richiesta da parte dei clienti per questo modello. Prima della fine dell'anno, gli uomini di Hinckley decidono di accontentare i clienti ed è annunciata la ripresa della produzione per il febbraio del 1999:

La Thunderbird 900 torna ad essere disponibile dal febbraio '99 con alcune importanti modifiche: cambio a sei rapporti (lo stesso della versione Sport), nuova sella con altezza da terra ridotta, nuovo telaietto posteriore, protezioni di gomma sul serbatoio di serie (tank knee pad) e nuovi colori Cardinal Red/Chromium e Aston Green/Champagne.

Modello invariato rispetto all'anno precedente.

La Thunderbird MY2002 si differisce dal modello precedente per le nuove colorazioni disponibili: Sunset Red/Opal White e Graphite/Jet Black. Il prezzo nel nostro mercato è pari a 9.250€.

Nuovi colori (British Racing Green & Cream e Cardinal Red & Silver) per la Thunderbird nel suo ultimo anno di commercializzazione: nel mese di giugno l'ultima Thunderbird viene prodotta negli stabilimenti di Hinckley.

La prima Triumph classica dell'era Hinckley esce dai cataloghi dopo otto anni di onorato servizio.